Flunarizina

farmaco della classe dei calcio antagonisti Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Flunarizina

La Flunarizina[2] è un farmaco appartenente alla classe farmacologica dei Calcio antagonisti. Possiede anche attività antistaminica sui recettori H1 (antagonista dei recettori H1).

Fatti in breve Nome IUPAC, Nomi alternativi ...
Flunarizina
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Nome IUPAC
1-[bis(4-fluorofenil)metil]-4-[(2E)-3-fenilprop-2-en-1-il]piperazina
Nomi alternativi
1-[bis(4-fluorofenil)metil]-4-cinnamil-piperazina
R-14950
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC26H26F2N2
Massa molecolare (u)404.495 g·mol-1
Numero CAS52468-60-7
Numero EINECS257-937-5
Codice ATCN07CA03
PubChem941361
DrugBankDBDB04841
SMILES
C1CN(CCN1CC=CC2=CC=CC=C2)C(C3=CC=C(C=C3)F)C4=CC=C(C=C4)F
Dati farmacocinetici
Emivitaore
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi H302
Consigli P---[1]
Chiudi

Mostra efficacia nella profilassi dell'emicrania, nelle vasculopatie periferiche e centrali e nelle vertigini sia quelle di origine periferica che in quelle di origine centrale. Inoltre, è un adiuvante nella terapia delle epilessie. Infine, può essere utile per ridurre severità e durata degli episodi di paralisi associati con forme di emiplegia alternante.

La sintesi chimica ed il brevetto è della Janssen Pharmaceutica nel 1967[3]. Il farmaco è in commercio nel mondo con diversi nomi commerciali, in Italia con i seguenti nomi: Flugeral, Flunagen, Fluxarten, Gradient, Issium, Sibelium, Vasculene.

Storia

In Italia

Caratteristiche strutturali e fisiche

Sintesi del composto

È un derivato difluorinato della cinnarizina[4]. Viene assunta per via orale sotto forma di flunarizina idrocloridrato, 11.8 mg di questa corrispondono a 10 mg di flunarizina base.

Reattività e caratteristiche chimiche

È una polvere bianca o quasi bianca; è igroscopica, debolmente solubile in acqua, in alcool e in diclorometano, è scarsamente solubile in alcool etilico. Inoltre è fotosensibile.

Farmacocinetica

Assorbimento

Viene assorbita completamente nel tratto gastrico; la concentrazione plasmatica massima Cmax si raggiunge dopo 2-4 ore dall'assunzione orale.

Distribuzione

È una molecola molto lipofila[4], legata per il 99% alle sieroproteine plasmatiche[5].

Metabolismo

Ha un'emivita plasmatica molto lunga: 18 giorni[4] ed è sottoposta ad un intenso metabolismo epatico attraverso due vie metaboliche:

  • N-dealchilazione,
  • idrossilazione.

Eliminazione

Viene escreta sotto forma modificata di metaboliti, principalmente con la bile[4].

Farmacodinamica

La flunarizina è un calcio antagonista con proprietà leganti la calmodulina, ed ha anche attività antagonista il recettore istaminergico H1.

Impieghi clinici

Riepilogo
Prospettiva

In-label

Secondo l'RCP[2] le indicazioni approvate sono:

Trattamento profilattico della emicrania con frequenti e gravi attacchi limitatamente ai pazienti che non hanno risposto ad altre terapie o nei quali tali terapie siano state causa di gravi effetti collaterali.

La letteratura scientifica in questa indicazione fa riferimento ad oltre 300 studi pubblicati, mentre sono 2 le Metanalisi pubblicate rispettivamente nel 2004[6] e nel 2003[7].

Off-label

Lo stesso argomento in dettaglio: Off-label.
* Tinnitus o (acufeni)[15][16][17][18][19][20]

Uno studio pubblicato nel 2008 ha studiato la flunarizina anche nella Distrofia di Duchenne senza dimostrare un vantaggio terapeutico[47].

Al 20 luglio 2010 sono 65 gli studi che utilizzano la flunarizina come trattamento sperimentale di varie forme tumorali[48][49][50][51][52][53]; il presupposto farmacodinamico è dato dalla capacità di blocco della molecola dei canali ionici calcio dipendenti che mostrano avere un ruolo nella apoptosi cellulare caspasi dipendente[54][55][56]. Inoltre, la molecola sembra avere proprietà radio-sensibilizzanti nella radioterapia[57][58].

Controindicazioni

Soggetti con porfiria o a rischio della stessa e in caso di ipersensibilità individuale accertata[4]. Malattia di Parkinson e Parkinsonismi in atto o pregressi.

Effetti collaterali

Si verificano frequentemente: sonnolenza e astenia 20%[2], l'aumento di peso si verifica nell'11%[2] ed inoltre spesso si manifestano sintomi extrapiramidali[59][60][61][62][63] associati o meno a depressione specie negli anziani; più raramente: galattorrea ed anche allucinazioni[64][65].

Dosi terapeutiche

Profilassi dell'emicrania:

Fino ad 65 anni di età: 10 mg/die, oltre i 65 anni: 5 mg/die; preferibilmente la sera prima di andare a letto.

Nella terapia di mantenimento si consigliano cicli di 5 giorni su 7.

In mancanza di risultati dopo 2 mesi di trattamento la terapia va interrotta.

Sovradosaggio

Non esiste un antidoto specifico in caso di sovradosaggio, utili: lavanda gastrica e la somministrazione di carbone attivo.

Gravidanza e allattamento

Sconsigliato l'uso in entrambe le circostanze.

Avvertenze

Da usare con prudenza con alcool e sostanze deprimenti il SNC. Va valutato il rischio/beneficio nei soggetti con Parkinson per il possibile aggravamento della sintomatologia.

Interazioni

Antistaminici ed antiepilettici quali: carbamazepina, fenitoina, e valproato. Inoltre, va evitata l'assunzione con ipnotici o ansiolitici e altri psicofarmaci e con le bevande alcooliche.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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