videogioco del 2002 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Europa Universalis II è un videogioco storico di strategia in tempo reale per Personal Computer (Mac OS, macOS, Windows e prossimamente per Linux[1]) sviluppato da Paradox Interactive e pubblicato nel 2002. Fa parte di una serie di videogiochi ed è il seguito di Europa Universalis. Possiede un'espansione chiamata Asian Chapters.
Europa Universalis II videogioco | |
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Piattaforma | Microsoft Windows, Mac OS, macOS |
Data di pubblicazione | 11 dicembre 2001 |
Genere | Strategia a turni, strategia in tempo reale |
Origine | Svezia |
Sviluppo | Paradox Interactive |
Pubblicazione | Strategy First
MacPlay |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, Multiplayer |
Periferiche di input | Mouse, tastiera |
Supporto | CD-ROM |
Requisiti di sistema |
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Espansioni | Asian Chapters |
Serie | Europa Universalis (serie) |
Preceduto da | Europa Universalis |
Seguito da | Europa Universalis III |
Il videogioco è basato sul gioco da tavola Europa Universalis di Philippe Thibaut e Azure Wish. La modalità di gioco prevede che il giocatore prenda il controllo di una nazione con lo scopo di governarla, decidendo su linea politica, economia e azioni militari attraverso la storia. Il gioco è in larga parte simile al suo predecessore, anche se con molti miglioramenti, inclusa la possibilità di selezionare qualsiasi nazione presente e l'espansione del periodo storico (dal 1419 al 1820). Sono presenti inoltre vari scenari che consentono al giocatore di operare in periodi storici più limitati.
Il gioco si svolge in tempo reale ma possiede alcune similitudini con gli strategici a turni. Normalmente il tempo scorre, alla velocità desiderata, anche mentre il giocatore prende delle decisioni. Lo scorrere del tempo è scandito dalla progressione dei giorni e le azioni richiederanno un certo ammontare di giorni per essere completate. Vi è pero anche la possibilità di fermare lo scorrere del tempo e di prendere decisioni: questa opzione è utilizzabile esclusivamente nelle partite ad un solo giocatore, invece nelle partite multigiocatore (contro avversari umani), essa non è di solito disponibile o è limitata (10 secondi).
La mappa che possiamo esplorare contiene quasi tutto il mondo, tranne alcuni territori che erano ancora inesplorati nei primi dell'Ottocento, quali ad esempio le parti più interne del Canada e del Sudamerica, l'entroterra australiano e l'Africa nera. Queste parti del mondo non esplorate, sono inesplorabili nel gioco anche nell'ultima parte del gioco (1819). Cosa strana dato che si possono scoprire regioni che nella realtà furono scoperte molto tempo dopo. Ad esempio le province australiane, furono scoperte verso il XVI secolo ed il XVII secolo, ma nel gioco teoricamente possono essere scoperte subito (1419); anche se poi quasi mai nessun giocatore ci riesce per ovvi motivi (la tecnologia e le unità apposite non sono subito disponibili). La limitazione insita nel gioco, riassumendo, comporta paradossi per i giocatori: la possibilità di esplorare e di colonizzare tutto il mondo eccetto regioni coperte da nebbia di guerra. Ad avviso della comunità dei giocatori non si tratta di una grande mancanza, ma di una limitazione per semplificare il gioco e il lavoro dei programmatori.
Una delle caratteristiche del gioco è la facilità con cui è possibile modificare i file di testo che determinano i parametri delle nazioni e degli scenari: questa caratteristica ha incentivato la nascita di un'attiva comunità di appassionati che si dedica a questo tipo di modifiche.
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