Epitoma rei militaris
trattato di Publio Vegezio Renato Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Epitoma rei militaris (conosciuta anche come De re militari o con il titolo italiano di «L'arte della guerra») è un'opera in lingua latina scritta da Publio Vegezio Renato tra la fine del IV e gli inizi del V secolo.
Epitoma rei militaris | |
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Altri titoli | De re militari L'arte della guerra |
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Autore | Publio Vegezio Renato |
1ª ed. originale | IV/V secolo |
Editio princeps | Utrecht, Nicolaus Ketelaer e Gerardus de Leempt, 1473-1474 circa |
Genere | Trattato |
Sottogenere | Arte militare |
Lingua originale | latino |
Si tratta di un compendio di idee per riformare l'esercito romano e riportarlo all'antico splendore. Il primo libro fu composto inizialmente come un'opera a sé stante; dato il suo successo l'autore compose i restanti tre libri.
Contenuto
Riepilogo
Prospettiva
L'Epitoma rei militaris è, come dichiarato da Vegezio stesso, un compendio di opere sull'arte militare scritte da autori precedenti, tra cui Catone il Censore, Celso, Frontino e Paterno, nonché di costituzioni emanate in materia da Augusto, Traiano e Adriano.[1] L'intento che l'epitome si propone è quello di porre rimedio alle difficoltà della macchina militare imperiale attraverso il recupero di schemi tattici e strategici tratti dal repertorio della gloriosa tradizione dell'antica Roma.
Si divide in quattro libri, che trattano rispettivamente di:
- selezione e addestramento delle nuove reclute (dove si lamenta della decadenza dell'esercito per mancanza di disciplina);
- organizzazione della legione;
- disposizioni per l'azione (tattica e strategia);
- attacco e difesa di luoghi fortificati e operazioni navali (secondo alcuni la seconda parte era in origine un separato trattato sul combattimento marittimo).
Il primo libro fu spontaneamente composto dall'autore come "un opuscolo sulla selezione e sull'addestramento delle reclute"[2] e dedicato all'imperatore regnante; questi approvò il libro, che nelle intenzioni iniziali di Vegezio avrebbe dovuto essere l'unico, e gli chiese di continuare l'opera, cosicché l'autore compose i restanti libri.
La data di redazione è incerta: fu scritta certamente dopo il 383 e prima del 450, anno a cui si riferisce la data consolare di una recensione di Flavio Eutropio, ricordata nei manoscritti.[3] Controversa anche l'identificazione dell'imperatore, non specificato, a cui il testo si riferisce: Teodosio I,[4][5] Valentiniano III[6] o, forse più verosimilmente, Teodosio II.
Successo postumo
L'opera fu enormemente celebre nel Medioevo e ne sono sopravvissuti 324 manoscritti, di cui 243 in latino.[7] Uno dei primi volgarizzamenti conosciuti risale al XIV secolo (attribuita a Bono Giamboni), e fu in seguito tradotta anche in inglese, francese, catalano, spagnolo, ceco e yiddish, ancora in epoca precedente all'invenzione della stampa. La prima edizione tipografica fu l'incunabulo stampato a Utrecht nel 1473, e ancora nel XV secolo seguirono edizioni a Colonia, Parigi, Roma e Pisa.
Fu base dell'educazione militare fino a Carl Von Clausewitz e la conobbero Federico il Grande e Napoleone. Ha esercitato influenza anche in campo politico e letterario e fu apprezzata da Tommaso d'Aquino e da Niccolò Machiavelli.
Edizioni e traduzioni
- (LA) Epitoma rei militaris, recensuit Carolus Lang, Lipsiae, in aedibus B. G. Teubneri, 1869.
- (LA) Epitoma rei militaris, recensuit Carolus Lang, 2ª ed., Lipsiae, in aedibus B. G. Teubneri, 1885.
- (EN) Epitome of Military Science, translated with notes and introduction by Nicholas P. Milner, Liverpool, Liverpool University Press, 1993, ISBN 0-85323-910-X.
- (LA) Epitoma rei militaris, edidit Alf Önnerfors, Stutgardiae et Lipsiae, in aedibus B. G. Teubneri, 1995, ISBN 3-519-01872-1.
- (LA, IT) L'arte della guerra, a cura di Luca Canali e Maria Pellegrini, Milano, Mondadori, 2001, ISBN 88-04-49547-2.
- (LA, IT) L'arte della guerra romana, introduzione, traduzione e note di Marco Formisano, Milano, BUR, 2003, ISBN 88-17-10645-3.
- (LA) Epitoma rei militaris, recognovit brevique adnotatione critica instruxit Michael David Reeve, Oxford, Oxford University Press, 2004, ISBN 0-19-926464-3.
- (ES) Compendio de técnica militar, edición de David Paniagua Aguilar, Madrid, Cátedra, 2006, ISBN 84-376-2313-8.
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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