Episcopia
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Episcopia è un comune italiano di 1 298 abitanti[1] della provincia di Potenza in Basilicata. Il suo territorio fa parte del Parco Nazionale del Pollino.
Episcopia comune | |
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Episcopia, vista di Piazza Arcieri | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Basilicata |
Provincia | Potenza |
Amministrazione | |
Sindaco | Egidio Vecchione (lista civica Uniti per crescere) dall'11-6-2017 (2º mandato dal 12-6-2022) |
Territorio | |
Coordinate | 40°04′29.32″N 16°05′53.45″E |
Altitudine | 530 m s.l.m. |
Superficie | 28,64 km² |
Abitanti | 1 298[1] (31-7-2024) |
Densità | 45,32 ab./km² |
Frazioni | Demanio, Fichi D'Antuono, Lago Angella, Manca di Basso, Manca di Sopra |
Comuni confinanti | Carbone, Chiaromonte, Fardella, Latronico, San Severino Lucano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 85033 |
Prefisso | 0973 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 076030 |
Cod. catastale | D414 |
Targa | PZ |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 873 GG[3] |
Nome abitanti | episcopioti |
Patrono | san Nicola |
Giorno festivo | 2ª domenica di maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Episcopia all'interno della provincia di Potenza | |
Sito istituzionale | |
Il comune di Episcopia si estende nella Basilicata interna, sorge a 530 m di altitudine s.l.m. nella parte meridionale della provincia di Potenza. Confina con i comuni di: Latronico (13 km), Fardella (14 km), Carbone (15 km), San Severino Lucano (17 km) e Chiaromonte (20 km). È uno dei comuni della Valle del Sinni, fiume che tocca anche questo comune, e che è stato il protagonista della sua storia.
Episcopia nacque come una fortezza bizantina per difendere i confini dell'Impero Romano d'Oriente contro le mire espansionistiche dei Longobardi. Il nome Episcopia deriva dal greco Επισκοπία, επι – σκοπία ossia "dall'alto – guardata" perché il paese sarebbe stato affidato sotto la protezione di Dio da parte dei santi monaci Cristoforo, Saba e Macario da Collesano, che qui giunsero nel 952 in fuga dalle persecuzioni saracene[4], oppure una seconda ipotesi è l'origine da ἐπί - σκοπέω, ossia "vedo dall'alto", a testimonianza del fatto che dal paese si domina la valle del Sinni. Nel corso dei secoli fu feudo dei Chiaromonte e poi dei Sanseverino. Inoltre Episkopìa in greco ha proprio il significato di "diocesi". Nel 1456 Episcopia con il suo castello, vennero concessi da Giovanni Venceslao Sanseverino conte di Chiaromonte, in suffeudo al nobiluomo Tommaso Succurto di Senise ai suoi eredi e successori. Tommaso, lo trasmise a suo figlio Giovanni che ne era ancora barone nel 1508 quando stipulò i capitoli matrimoniali per sua figlia Sancia Succurto andata in moglie al nobile miles Angelillo Carrano di Diano e questi tennero il feudo per molti anni. Dopo la congiura dei baroni del 1486 il feudo venne per qualche tempo assegnato dal re d'Aragona a Camillo Della Porta, Patrizio di Sorrento che lo tenne per breve tempo perché, come detto, nel 1508 ne era barone Giovanni Succurto di Senise. Nel 1515 Antonio Succurto risulta deceduto ed il feudo tenuto da Sancia Succurto e da Angelillo Carrano come tutori del fratello minore di Sancia, di nome Antonio.
Nel 1624 Episcopia divenne un marchesato e tale restò fino al 1788 quando la Cura Economica del defunto Marchese di Crucoli, consorte della marchesa di Episcopia Regale Della Porta, vendette il feudo retinenti titulo al barone Brancalassi[5]. Il titolo di Marchesi di Episcopia finì per successione nella famiglia Amalfitani di Crucoli a seguito del matrimonio di Regale, ultima della famiglia della Porta con Nicola 6º marchese di Crucoli[6]. Patrono del paese è San Nicola[7].
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 10 settembre 1982.
«Campo di cielo, ad una torre d'oro, finestrata e aperta di nero, merlata di tre alla guelfa e fondata su un monte all'italiana di tre cime di verde; il tutto abbassato al capo d'azzurro, caricato di tre crocette d'argento, ordinate in fascia. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di giallo.
All'inizio del Novecento, una gran parte degli abitanti di Episcopia si trasferì in diverse regioni d'Italia ed emigrò in Sud America.
Abitanti censiti[8]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1950 | 1951 | Pietro Iannibelli | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [9] |
1952 | 1980 | Ferruccio Ciancio | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
1980 | 1990 | Carmine Lanziano | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [9] |
1990 | 1997 | Biagio Bonavita | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [9] |
1997 | 2007 | Antonio Iannibelli | Lista civica | Sindaco | [9] |
2007 | 2017 | Biagio Costanzo | Lista civica | Sindaco | [9] |
2017 | 2022 | Egidio Vecchione | Lista civica} | Sindaco | [9] |
2022 | in carica | Egidio Vecchione | Lista civica | Sindaco | [9] |
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