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politico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Enrico Vittorio Falciai Fossombroni (Arezzo, 1º marzo 1825 – Firenze, 26 aprile 1893) è stato un politico italiano, senatore del Regno d'Italia dalla XVI legislatura.
| Enrico Vittorio Fossombroni | |
|---|---|
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| Senatore del Regno d'Italia | |
| Durata mandato | 14 giugno 1886 – 26 aprile 1893 |
| Legislatura | dalla XVI (nomina 7 giugno 1886) |
| Tipo nomina | Categoria: 3 |
| Sito istituzionale | |
| Deputato del Regno d'Italia | |
| Durata mandato | 20 maggio 1866 – 2 maggio 1880 |
| Legislatura | IX, X, XI, XII, XIII |
| Gruppo parlamentare | Centro-destra |
| Collegio | Arezzo |
| Sito istituzionale | |
| Dati generali | |
| Professione | Possidente |
Figlio di Francesco Falciai e di Vittoria Bonci, sua madre, vedova, aveva sposato nel 1832 Vittorio Fossombroni, che lasciò nome e titolo di Conte dell'Impero ad Enrico.
Enrico Falciai Fossombroni fu inviato dal governo provvisorio della Toscana come commissario nella Provincia di Arezzo, città dove fu consigliere comunale e presidente del Consiglio provinciale dal 1872 al 1893, fu poi deputato di Arezzo dal 1865 al 1880 e infine fu nominato senatore nel 1886.
Massone, fu iniziato nell'ottobre 1861 nella loggia Concordia di Firenze, fu nominato membro onorario nel 1891[1].
La Fortezza Medicea di Arezzo fu donata da lui al Comune di Arezzo affinché fosse destinata a pubblica utilità.
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