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calciatore e allenatore di calcio svizzero Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Heinrich Bachmann, noto in Italia anche come Enrico Bachmann, Bachmann I o Backmann (Turbenthal, 30 ottobre 1888 – Ventimiglia, 4 novembre 1980), è stato un calciatore e allenatore di calcio svizzero.
Heinrich Bachmann | |||||||||||||||||||
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Nazionalità | Svizzera | ||||||||||||||||||
Altezza | 174 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 78 kg | ||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1924 - giocatore 1937 - allenatore | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Visse gli ultimi anni della sua vita a Ventimiglia, città dove morì nel 1980, a 92 anni.[1][2]
Giocava come centromediano.[3] Era abile tecnicamente, dotato di buon controllo di palla e precisione nei passaggi: le sue capacità lo rendevano egualmente utile all'attacco e alla difesa.[3] Aveva anche affinate doti fisiche: grazie alla sua elevazione poteva colpire bene di testa.[3] La sua resistenza e la forza fisica gli consentivano di marcare efficacemente gli avversari, che fermava con interventi energici, che gli costarono più volte infortuni di varia entità.[3]
Secondo alcune fonti giunse a Torino sin dal 1907, quando il presidente del FBC Torino, l'industriale svizzero Dick, gli offrì un lavoro da operaio in una fabbrica per motori d'auto e d'aereo.[1][2] Repertori statistici indicano comunque che fu giocatore del Winterthur dalla stagione 1907-1908[4] fino al 1910[5], anno in cui la squadra elvetica vinse il campionato nazionale.[6]
Bachmann esordì con la maglia del Torino il 9 gennaio 1910, contro l'US Milanese.[7] Il 18 dicembre di quello stesso anno realizzò il primo gol, contro l'Internazionale.[8] Dal 1910 al 1912 giocò insieme a lui al Torino anche il fratello minore, Adolfo (che era pertanto conosciuto come Bachmann II).[8] La prima stagione di Heinrich Bachmann al Torino si concluse con 7 presenze e nessuna rete in Prima Categoria; la seconda lo vide scendere in campo per 15 volte, con 4 reti (di cui 2 su calcio di rigore). Nel campionato 1911 giocò 14 gare, senza segnare; nel maggio 1912 giocò due amichevoli nel Milan, entrambe contro l'Union Saint-Gilloise. Dalla stagione 1912-1913 fu capitano del Torino, mantenendo questo ruolo fino alla stagione 1915-1916; il Torino fu poi inattivo sino al 1919, e Bachmann trovò sistemazione all'Internazionale, ove giocò la stagione 1918-1919. Tornato al Torino, continuò a esserne il capitano fino al suo ritiro; la sua ultima gara fu Pisa-Torino del 27 gennaio 1924.[8] Affermò di non aver mai voluto ricevere alcun compenso per le partite giocate con la squadra granata, di cui fu a lungo capitano.[2]
Allenò il Torino nella stagione 1925-1926, durante la quale subentrò allo scozzese Peter Farmer.[9] Occupò vari incarichi nello staff torinista, diventando anche presidente onorario dell'Associazione degli ex calciatori granata.[1]
In seguito fu allenatore dell'Alessandria, in Serie A, nella seconda parte della stagione 1932-1933[10], sostituendo Ferenc Molnár assentatosi con il permesso della società per problemi familiari[11], per poi passare alla guida del Siena.[12]
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