Enio Cometti

pugile italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Enio Cometti

Enio Cometti, a volte detto "Ennio" (Romano di Lombardia, 29 gennaio 1951), è un ex pugile italiano, campione italiano dei pesi mediomassimi tra il 1977 e il 1979 e sfidante al titolo europeo.

Fatti in breve Nazionalità, Pugilato ...
Enio Cometti
Cometti nel 1980
Nazionalità Italia
Pugilato
Categoriapesi mediomassimi
Carriera
Incontri disputati
Totali42
Vinti (KO)30 (22)
Persi (KO)9 (7)
Pareggiati3
Palmarès
 Campionati Mondiali Militari
ArgentoRotterdam 1971Pesi medi
 
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Carriera

Riepilogo
Prospettiva

Nel 1971, da dilettante, è medaglia d'argento ai Campionati mondiali militari, a Rotterdam, nei pesi medi[1].

Passato professionista nel 1972, fallisce due tentativi di conquistare la cintura di campione italiano dei pesi mediomassimi, sconfitto entrambe le volte da Aldo Traversaro per knock-out tecnico alla decima ripresa[2].

Riesce nel suo intento il 16 dicembre 1977, dopo che Traversaro ha lasciato il titolo vacante, battendo Onelio Grando per knock-out tecnico all'11º round nella sua Romano di Lombardia. Difende vittoriosamente il titolo due volte nel 1978, battendo Cristiano Cavina e Gino Freo, entrambi prima del limite[2].

Il 26 agosto 1979 vola al penitenziario di Rahway, nel New Jersey, per affrontare l'imbattuto galeotto James Scott, da cui perde per knock-out tecnico al 5º round[3]. Tornato in Italia, perde a Trieste per knock-out tecnico al 5º round con l'aborigeno australiano Tony Mundine, già avversario di Carlos Monzón per il titolo mondiale dei pesi medi.

Il 28 gennaio 1980, a Rotterdam, fallisce il tentativo di conquistare il titolo europeo dei mediomassimi contro l'olandese Rudy Koopmans per knock-out tecnico al 9º round. Anche il suo secondo tentativo di riconquistare la cintura nazionale, nel 1981 contro Cristiano Cavina, ha esito negativo[2].

Dopo un ultimo incontro a Rotterdam contro Alex Blanchard, concluso con un'altra sconfitta, nel 1982 lascia la boxe.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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