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Emmaar è il sesto album in studio della band Tinariwen, pubblicato nel 2014[1]. Emmaar è una parola Tuareg che significa "il calore nella brezza". È il loro primo album completo a non essere registrato in Nord Africa.
Emmaar album in studio | |
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Artista | Tinariwen |
Pubblicazione | 10 febbraio 2014 |
Durata | 48:59 (61:50 with bonus tracks) |
Dischi | 1 |
Tracce | 13 |
Genere | African blues World music |
Etichetta | Anti |
Tinariwen - cronologia | |
Dopo che il precedente album dei Tinariwen, Tassili, vinse il Grammy Award per il miglior album di musica mondiale nel 2012[2], la band fu sconbussolata da una ribellione tuareg nella loro regione natale del nord del Mali, con militanti islamisti che rapirono il chitarrista Abdallah Ag Lamida[3][4]. Altri membri della band sono fuggiti negli Stati Uniti sudoccidentali, scrivendo e registrando Emmaar dentro e intorno al Joshua Tree National Park, che presenta un ambiente desertico simile alla loro terra natale. I testi dell'album trattano principalmente dell'esilio della band e del conflitto politico nel loro paese d'origine, e include contributi di ospiti di Josh Klinghoffer, Fats Kaplin, Matt Sweeney e Saul Williams.
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