Loading AI tools
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Emma di Francia (894 circa – 2 novembre 934) fu, come moglie di Rodolfo di Borgogna, prima, dal 921, duchessa di Borgogna, e poi, dal 923 alla sua morte, regina dei Franchi occidentali.
Emma di Francia | |
---|---|
Emma di Francia in una stampa di inizio ottocento | |
Regina consorte dei Franchi occidentali | |
In carica | giugno 923 – 2 novembre 934 |
Predecessore | Beatrice di Vermandois |
Successore | Gerberga di Sassonia |
Altri titoli | Duchessa consorte di Borgogna |
Nascita | 894 circa |
Morte | 2 novembre 934 |
Dinastia | Robertingi |
Padre | Roberto I di Francia |
Madre | Beatrice di Vermandois |
Consorte di | Rodolfo |
Figli | Luigi Giuditta |
Religione | Cristianesimo |
Figlia primogenita del conte di Parigi, conte d'Auxerre, conte d'Orléans, conte d'Angiò, conte Tours e Marchese di Neustria contro i Bretoni e futuro Re dei Franchi occidentali, Roberto I[1] e di Beatrice di Vermandois, figlia del conte di Vermandois, Erberto I (ca. 850 – ca. 907) e della moglie Liutgarda, di cui non si conoscono gli ascendenti; Emma era una robertingia e contemporaneamente una carolingia, infatti da parte di madre era discendente di Carlomagno[2].
Al momento della nascita, Emma era nipote del re dei Franchi occidentali, Oddone[3], ma dopo la morte dello zio, avvenuta il 3 gennaio 898[4], suo padre, Roberto, pur mantenendo tutti i suoi domini ed i suoi titoli, si riconobbe vassallo del nuovo re, il carolingio, Carlo III il Semplice.
Emma, che secondo il cronista, monaco cluniacense, Rodolfo il Glabro, era molto bella e dotata di intelligenza[5], Verso il 910[6] (secondo altre fonti tra il 911 e il 919[7]), fu data in moglie all'erede del ducato di Borgogna, Rodolfo, figlio primogenito del duca di Borgogna, Riccardo il Giustiziere[5], della famiglia dei Bosonidi e di Adelaide figlia del conte della Borgogna Transgiurana, Corrado II, della famiglia dei Guelfi.
Nel 921, alla morte del suocero, il marito di Emma, Riccardo, divenne duca di Borgogna[8]
Suo padre Roberto, che aveva guidato la rivolta contro il re Carlo III, il 22 giugno 922 era stato acclamato re e, secondo il cronista Flodoardo, era stato incoronato a Reims[9]. E dopo la morte di Roberto I, il 15 giugno del 923, durante la battaglia che aveva determinato la sconfitta di Carlo III[10], secondo il cronista, monaco cluniacense, Rodolfo il Glabro, Emma si adoperò presso il fratello, Ugo, affinché appoggiasse la nomina del marito Rodolfo a re dei Franchi[5].
Quando fu raggiunta dalla notizia che il marito era stato acclamato re ed incoronato a Soissons, il 13 luglio di quello stesso anno[1], Emma, secondo Flodoardo, obbligò Seulfo, arcivescovo di Reims ad incoronarla regina, anche in assenza del marito, che stava ancora combattendo contro le truppe di Carlo III[1].
Emma viene citata col marito, il re Rodolfo in due documenti, uno di giugno[11] ed uno di luglio del 931[12].
La morte di Emma, secondo Flodoardo avvenne verso la fine del 934[13]. La data esatta, 2 novembre, è riportata nei necrologi Abbazia di Saint-Germain-des-Prés[6]. M. Chardon, nel suo Histoire de la ville d'Auxerre narra che Emma morì ad Auxerre, qualche anno prima del marito[14], morto, nel 936.
Emma a Rodolfo diede due figli:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Roberto III di Hesbaye | Roberto II di Hesbaye | ||||||||||||
Teoderata | |||||||||||||
Roberto il Forte | |||||||||||||
Waldrada di Worms | Adriano d'Orléans | ||||||||||||
Waldrada | |||||||||||||
Roberto I di Francia | |||||||||||||
Ugo di Tours | Liutfrido II di Sundgau | ||||||||||||
Bava d'Alsazia | |||||||||||||
Adelaide d'Alsazia | |||||||||||||
Ava o Bava di Morvois | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Emma di Francia | |||||||||||||
Pipino I di Vermandois | Bernardo d'Italia | ||||||||||||
Cunegonda di Laon | |||||||||||||
Erberto I di Vermandois | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Beatrice di Vermandois | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Liutgarda o Berta de Morvois | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.