Elisabetta Trenta
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Elisabetta Trenta (Velletri, 4 giugno 1967) è una politica italiana, ministra della difesa nel governo Conte I, dal 1º giugno 2018 al 5 settembre 2019.
Elisabetta Trenta | |
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Ministra della difesa | |
Durata mandato | 1º giugno 2018 – 5 settembre 2019 |
Capo del governo | Giuseppe Conte |
Predecessore | Roberta Pinotti |
Successore | Lorenzo Guerini |
Dati generali | |
Partito politico | NOI-Nuovi Orizzonti per l'Italia (dal 2021) Democrazia Cristiana (dal 2023) In precedenza: CCD (1997-2002) Ind. (2002-2018) M5S (2018-2021) nDC (2022) |
Titolo di studio | Laurea in scienze politiche |
Università | Università degli Studi di Roma "La Sapienza" |
Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Si è laureata nel 1994 all'Università La Sapienza di Roma in scienze politiche a indirizzo economico[1].
Dall'ottobre 2005 al luglio 2006 è stata consigliere politico della Farnesina in Iraq, ed "esperto senior" a Nāṣiriya[2][3], in Iraq. È impegnata nel sociale con l'associazione "I bambini di Nassiryia Onlus"[4] e il "Flauto Magico"[2].
Il 30 luglio 2008 le è stata conferita la nomina a capitano della riserva selezionata dell'Esercito Italiano[5][6] Con tale grado, nel 2009 è stata richiamata in servizio come consigliere nazionale (country advisor) nell'ambito del comando italiano aggregato alla missione della forza militare di interposizione delle Nazioni Unite in Libano, UNIFIL, paese dove è in seguito rimasta a lavorare, dal 2010 al 2011, con la propria SudgestAid a favore del Ministero degli interni libanese. Ha inoltre collaborato in qualità di analista al Centro militare di studi strategici[1][2].
Fino al 2018[2] è stata vicedirettore del Master in Intelligence e Sicurezza e docente presso la Link Campus University di Roma[1], nella quale Emanuela Del Re era docente di decision making nel master Innovation and technology, mentre Paola Giannetakis, candidata del M5S all'interno, era ordinario di giurisprudenza.[7]
Attività politica
Ha fatto parte del consiglio comunale di Velletri dal 1997 al 1999, eletta col Centro Cristiano Democratico a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Bruno Cesaroni di Alleanza Nazionale, e nei primi anni duemila assessore nella giunta di Cesaroni.
Alle elezioni politiche del 2018 si è candidata al Senato per il Movimento 5 Stelle, concorrendo nel Collegio plurinominale Lazio - 02, ma non è stata eletta.[8]
Ministro della difesa

Il 1º marzo 2018 è stata inserita da Luigi Di Maio nella rosa di componenti del governo, in caso di vittoria del M5S alle elezioni politiche, col ruolo di vicepresidente del Consiglio e ministro della difesa[9].
Il 1º giugno 2018 è nominata ministro della difesa nel governo Conte I, dopo il giuramento al Palazzo del Quirinale, ed è la seconda donna a ricoprire questo incarico dopo Roberta Pinotti.[10]
Cessa dall'incarico il 5 settembre 2019 con il giuramento del governo Conte II. Successivamente sono sorte polemiche circa l'assegnazione della casa ottenuta su sua richiesta dopo la nomina a ministro.[11]
Incarichi seguenti
Il 1º luglio 2021, insieme al senatore Elio Lannutti e alla deputata Piera Aiello (entrambi ex M5S), annuncia la sua adesione ad Italia dei Valori.[12] Si allontana tuttavia dal partito prima di iscriversi.[13]
Il 16 agosto dello stesso anno si candida alle elezioni politiche suppletive di quell'anno a Primavalle, con la lista "NOI-Nuovi Orizzonti per l'Italia" salvo poi rinunciare per non essere riuscita a raccogliere le firme necessarie per la candidatura.[14][15] Nel dicembre 2021 NOI viene lanciato come partito, co-fondato, tra gli altri, con i testimoni di giustizia Pino Masciari e Ignazio Cutrò.[13][16]
Nel 2022 aderisce a Noi di Centro, partito guidato dal sindaco di Benevento Clemente Mastella, candidandosi nelle sue liste alle elezioni politiche.[17]
Nell'aprile del 2023 aderisce alla nuova Democrazia Cristiana di Antonio Cirillo,[18] candidandosi il mese successivo alle elezioni regionali in Molise.[19] Tuttavia per un errore tecnico viene respinta la sua candidatura.[20]
Vita privata
È sposata con il maggiore dell'Esercito Claudio Passarelli, già ufficiale addetto alla segreteria del vice direttore nazionale degli armamenti prima della nomina della moglie a ministro della difesa e da essa trasferito, “per questioni di opportunità”, il primo giorno del suo dicastero, smentendo che egli si sia mai occupato di armamenti[21] (dopo polemiche politiche riprese dalla stampa[22][23][24]), indi aggregato al 3º ufficio affari generali, retto da un dirigente civile e che sovrintende alle esigenze organizzative e logistiche del funzionamento del segretariato generale della direzione nazionale degli armamenti (DNA), sebbene secondo il Corriere della Sera tale aggregazione non sarebbe di fatto mai avvenuta.[senza fonte]
Onorificenze
Onorificenze italiane
— Dal 1º giugno 2018 - al 5 settembre 2019
Pubblicazioni
- Elisabetta Trenta, L'utilizzo duale delle capacità della Difesa per scopi non-militari, Roma, Centro militare di studi strategici, 2018, ISBN 978-88-99468-67-5, OCLC 1080492015. URL consultato il 17 agosto 2019 (archiviato il 17 agosto 2019). Ospitato su archive.is. (Presentazione ppt)
- Elisabetta Trenta, L'evoluzione del concetto di war by proxy : cause, effetti, nuove applicazioni nei conflitti asimmetrici e negli scenari di crisi odierni, Roma, Centro militare di studi strategici, 2017, ISBN 978-88-99468-60-6, OCLC 1080483665. URL consultato il 17 agosto 2019 (archiviato il 17 agosto 2019). Ospitato su archive.is.
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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