Il conclave del 1185 venne convocato il 25 novembre 1185 a seguito del decesso di papa Lucio III. Esso si concluse con l'elezione al Soglio Pontificio del cardinale Uberto Crivelli di Milano che prese il nome di Urbano III.
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| Durata | 25 novembre 1185 | ||
| Luogo | Verona | ||
| Partecipanti | 26 | ||
| Scrutini | 2 | ||
| Decano | Corrado di Wittelsbach | ||
| Camerlengo | Melior le Maitre | ||
| Protodiacono | Giacinto Bobone | ||
| Eletto | Urbano III (Uberto Crivelli) | ||
Antefatti
Papa Lucio III morì a Verona il 25 novembre 1185, in età piuttosto avanzata. Lo stesso giorno 18 cardinali presenti al suo letto di morte iniziarono le procedure per l'elezione del successore. Altre fonti[1] danno il Sacro Collegio di allora composto da 35 cardinali aventi diritto a partecipare alla elezione del papa, di cui 27 presenti ed 8 assenti. La maggioranza di loro proveniva dal Norditalia e formava una fazione fortemente antimperiale, mentre molti cardinali di tendenza moderata (in gran parte romani) erano assenti.[2] In tali circostanze, i cardinali del Norditalia si assicurarono rapidamente l'elezione di uno dei loro, l'arcivescovo di Milano Uberto Crivelli. Egli venne eletto all'unanimità ma al secondo scrutinio, dopo che al primo scrutinio era stato eletto il cardinale Henri de Marsiac, O.Cist., che tuttavia aveva rifiutato la carica, e prese il nome di papa Urbano III.[2]
Venne incoronato nella stessa Verona il 1º dicembre 1185. Dopo la sua incoronazione egli mantenne l'amministrazione della sede metropolitana di Milano, presumibilmente per impedire all'imperatore Federico Barbarossa di incamerare le prebende connesse all'arcidiocesi durante il periodo di vacanza.[3]
Elenco dei partecipanti
Alla morte di papa Lucio III il Sacro Collegio era composto probabilmente da 26 cardinali.[4] In base alla controfirma delle bolle papali emesse tra l'11 novembre ed il 16 dicembre 1185[5] l'elenco degli elettori è stato ricostruito come segue:
Cardinali presenti
Secondo altre fonti,[6] invece, sarebbero stati presenti, oltre ai citati, anche i seguenti cardinali:
- Paolo Scolari
- Guglielmo dalle Bianche Mani
- Bobo di Porto (o Andrea Boboni)
- Pietro de Bono, C.R.S.M.R.
- Ottaviano Poli dei conti di Segni
- Giacinto Bobone Orsini
dati qui di seguito come assenti, più:
- Pietro da Pavia, Cardinale vescovo di Frascati, nominato nel 1173 da papa Alessandro III
- Vibiano Tommasi, Cardinale presbitero di S. Stefano al Monte Celio, nominato nel 1175 da papa Alessandro III
- Gerardo, Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro
Cardinali assenti
Secondo altre fonti,[6] invece, sarebbero stati assenti, oltre ai citati, anche i seguenti cardinali:
- Herbert di Bosham (titolo ignoto), nominato nel 1178 da papa Alessandro III
- Rolando Paparoni, Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti, nominato da papa Alessandro III alla fine del 1180
- Raniero, (titolo ignoto), nominato il 6 marzo 1185 da papa Lucio III
- Simone Paltanieri, (titolo ignoto) nominato il 6 marzo 1185 da papa Lucio III
- Giovanni, (titolo ignoto) nominato il 6 marzo 1185 da papa Lucio III
- Gandolfo, O.S.B., (cardinale presbitero di titolo ignoto) nominato nel dicembre 1176 da papa Alessandro III
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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