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satellite naturale di Giove Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Elara (in greco Ελάρη) è un satellite naturale di Giove; fu scoperta da Charles Dillon Perrine presso l'Osservatorio Lick, in California il 2 gennaio 1905[2].
Elara (Giove VII) | |
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Elara (al centro). | |
Satellite di | Giove |
Scoperta | 2 gennaio 1905 |
Scopritore | Charles Dillon Perrine |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 11.740.000 km[1] |
Periodo orbitale | 259,64 giorni[1] |
Inclinazione orbitale | 26,627°[1] |
Eccentricità | 0,22[1] |
Dati fisici | |
Diametro medio | 86 km |
Superficie | ~23.200 km2 |
Volume | ~333.000 km3 |
Massa | 8,7×1017 kg
|
Densità media | 2,6 g/cm3 |
Acceleraz. di gravità in superficie | 0,031 m/s2 |
Periodo di rotazione | ~12 h |
Temperatura superficiale |
|
Pressione atm. | nulla |
Albedo | 0,04 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 16,3 |
Elara ha ricevuto il suo nome attuale solamente nel 1975; prima di allora era nota semplicemente come Giove VII. Qualche volta ci si riferiva a lei col nome Era. Elara, nella mitologia greca, era la madre di Tizio, il cui padre era Zeus (Giove)[3].
Il satellite appartiene al gruppo di Imalia, che comprende satelliti che orbitano Giove ad una distanza compresa tra 11 e 13 milioni di chilometri, con un'inclinazione orbitale di circa 27,5°[1].
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