baritono tedesco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ekkehard Wlaschiha (Pirna, 28 maggio 1938 – Bayreuth, 20 febbraio 2019) è stato un baritono e attore tedesco.
Nato a Pirna, in Sassonia, studiò musica alla Musikhochschule di Weimar. Dopo gli studi, debuttò nel 1961 a Gera. Membro della compagnia stabile della Staatsoper Unter den Linden dal 1982 al 1992, acquisì peso internazionale comparendo, sotto la direzione di Daniel Barenboim, nel ruolo di Kurwenal nel Tristano e Isotta andato in scena a Bayreuth nel 1986. L'anno seguente a Monaco, diretto da Wolfgang Sawallisch, ebbe il ruolo di Alberico nell'Anello del Nibelungo. Sempre nello stesso anno, cantò a Vienna nel ruolo di Kaspar ne Il franco cacciatore[1].
Wlaschiha apparve in numerosi allestimenti della tetralogia wagneriana; va ricordata l'edizione del 1994-1995 all'Opera di Chicago[2] e quella al Metropolitan di New York, ripresa - sempre al Met - nel marzo - aprile 2000 sotto la direzione orchestrale di James Levine[1].
Si cimentò anche nell'oratorio.
Negli anni novanta, Wlaschiha fu interprete di alcuni film-opera televisivi dove apparve nei consueti ruoli wagneriani: nei panni di Alberich in Sigfrido, La caduta degli dei e L'oro del Reno; in quelli di Telramund in Lohengrin e in quelli del mago Klingsor in Parsifal.
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