Ingegnere di professione, coltivò vasti e disparati interessi culturali che fecero di lui una figura di «raffinato intellettuale, viaggiatore, sportivo e conoscitore di lontani mondi»[1]. Martinori ha ricoperto la carica di vice presidente dell'Istituto Italiano di Numismatica.
La sua famiglia, di origini dalmate[2], incarnava una dinastia di scalpellini insediatasi a Roma e attiva prima in ambiente papale e quindi post-unitario[3]. Scalpellino era il nonno Giacomo Martinori, la cui tradizione fu continuata da alcuni dei sette figli: Pietro (padre di Edoardo), Fortunato, Domenico, e il più celebre Luigi (1828- 11 agosto 1895), che operò, peraltro, sempre al di fuori dell'impresa di famiglia[3].
Edoardo, invece, studiò alla "Scuola di applicazione per ingegneri" ubicata presso la basilica di San Pietro in Vincoli[1]. Anche se la fonte del suo reddito era la professione di ingegnere, Edoardo Martinori coltivò vasti interessi culturali, in vari campi: le sue passioni erano la storia, la numismatica, la fotografia, il collezionismo, i viaggi e le escursioni in montagna. Come autore di testi, ha rivolto la sua attenzione alla numismatica e alla storia del Lazio settentrionale e, in particolare, del suo sistema stradale.
Tra il 1887 e il 1888, insieme a Luigi Fiorillo e Francesco Nicotra, realizzò 142 scatti a documentazione dell'attività italiana nella Colonia eritrea.[6]
Fu anche un pioniere della pratica sciistica in Italia. Nel 1886, dopo una traversata della Lapponia con gli sci. Ritornato in Italia, riportò con sé la coppia di sci servitagli durante la spedizione e ne fece dono alla sezione romana del Club alpino italiano da lui fondata, suscitando un notevole interesse nella stampa[5][7].
La Moneta. Vocabolario Generale, con 1600 fotoincisioni nel testo, 140 tavole e 3 indici, 1915
Annali della Zecca di Roma (in 24 fascicoli)
Serie del Senato Romano, 1930
Urbano V – Giovanni XXIII, 1917
Martino V – Eugenio IV, 1918
Nicolò V – Pio II, 1918
Paolo II, 1917
Sisto IV – Innocenzo VIII, 1918
Alessandro VI – Giulio II, 1918
Leone X – Sedi vacanti 1523, 1918
Clemente VII, 1917
Paolo III, 1917
Giulio III – Pio IV, 1918
Pio V – Gregorio XIII, 1918
Sisto V – Innocenzo IX, 1919
Clemente VIII – Paolo V, 1919
Sede vacante 1621 – Urbano VIII, 1919
Sede vacante 1644 – Clemente IX, 1919
Sede vacante 1669 – Innocenzo XI, 1920
Sede vacante 1689 – Innocenzo XII, 1920
Sede vacante 1700 – Clemente XII, 1921
Sede vacante 1740 – Pio VI, 1921
Sede vacante 1740 – Pio VI, 1921
Repubblica Romana – Occupazione Napoletana, 1921
Sede vacante 1800 – Repubblica Romana, 1922
Sede vacante 1800 – Repubblica Romana, 1922
Storia e topografia
Terre Arnolfe, Deputazione di Storia Patria dell'Umbria, 2005
(con Giuseppe Gabrieli), Genealogia e Cronistoria di una grande famiglia umbro-romana, i Cesi, e illustrata nei loro monumenti artistici ed epigrafici e nelle memorie archivistiche, con Introduzione e note ed appendice, con molte illustrazioni e tavole genealogiche, Roma 1931, pp.XIV-134
Cronistoria narnese, 1600 a.C. – 1926, Roma Tip. S. A. Pubblicità Edizioni, 1930
Via Flaminia. Studio storico-topografico, Roma, Stab. Tip. Regionale, 1929
Via Cassia antica e moderna e sue deviazioni: via Claudia, via Trionfale, via Annia, via Traiana nova, via Amerina. Studio storico-topografico, Roma, Tip. S.A.P.E., 1930
Via Salaria antica e moderna. Via Claudia Nova. Studio storico-topografico, Roma, Tipografia C.N.P., 1931
Vie maestre d'Italia. Via Nomentana, via Patinaria, via Tiburtina. Studio storico-topografico, Roma, P. Sansoni, 1932
Lazio turrito. Repertorio storico ed iconografico di torri, rocche, castelli e luoghi muniti della provincia di Roma e delle nuove province di Frosinone e di Viterbo. Ricerche di storia medievale, Roma, Società Tipografica Manuzio, 1932-1934, 3 voll.
Viaggi ed escursioni
Sulle Montagne Rocciose. Viaggio in ferrovia, settembre 1987, Tip. Sciolla, Roma, 1888 (ristampa: Kessinger Legacy Reprints, 2010 ISBN 9781164819943)
Fiorillo, Luigi <fl. 1870-1898>, su Biblioteche.comune.trieste.it. URL consultato l'11 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2021).
Giuseppe Gabrieli, Necrologio di Edoardo Martinori (1854-1935), in «Archivio della Regia Deputazione romana di Storia patria», 59 (1936), pp. 385-393
Monica Capalbi, I Martinori da Scalpellini a imprenditori, da popolo a borghesia, in: Simonetta Ciranna, I Martinori. Scalpellini, inventori, imprenditori dalla città dei papi a Roma Capitale (pp.169–224), Ed. Camera di commercio di Roma, 2007 ISBN 9788889505106