Edoardo Bruno

critico cinematografico italiano (1928-2020) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Edoardo Bruno (Roma, 11 settembre 1928Roma, 16 settembre 2020[1]) è stato un critico cinematografico italiano.

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Dal 1950 alla morte è stato direttore della rivista Filmcritica, fondata a Roma con l'apporto di Umberto Barbaro, Galvano Della Volpe, Roberto Rossellini e Giuseppe Turroni, con la quale ha creato un dibattito sulla cultura cinematografica in Italia. Laureato in giurisprudenza a Roma con Arturo Carlo Jemolo, discutendo la tesi tra Stato e Chiesa, ha frequentato anche la facoltà di Lettere e Filosofia, dove conosce il poeta Giuseppe Ungaretti, il filosofo Galvano Della Volpe, lo studioso di cinema Umberto Barbaro e il regista Roberto Rossellini. Diventato giornalista, spinto dal suo professore di liceo l'antropologo Ernesto de Martino, Bruno iniziò a scrivere, intorno al 1948-1949, su riviste cinematografiche. Agli inizi degli anni Cinquanta, era stato un collaboratore di terza pagina di Avanti!,[2] come ruolo di critica cinematografica teatrale. La conoscenza, al Festival di Cannes, del critico cinematografico André Bazin lo aiutò a diventare un vero e proprio critico cinematografico. Ha collaborato anche con la RAI, agli inizi degli anni Sessanta come insegnante di storia e teatro e dello spettacolo presso le università di Palermo e di Salerno, e successivamente divenne insegnante di storia e critica di film all'università di Roma e di storia del cinema di Firenze.[2]

A partire dagli anni ottanta, con la sua associazione Filmcritica, ha animato iniziative culturali, come il Premio Umberto Barbaro per un libro di cinema e il Premio Campidoglio - Maestri del cinema. Ha lavorato nella Mostra del cinema di Venezia per la quale ha curato varie retrospettive (René Clair, Luis Buñuel, Jean Cocteau). Negli anni novanta iniziò a occuparsi di filosofia. Vinse anche il Premio Vittorio De Sica.[3]

Pubblicazioni

  • Tendenze del cinema contemporaneo (Roma 1965)
  • Film altro reale (Roma 1978)[4],
  • Il senso in più (Roma 1981)
  • Film come esperienza (Roma 1986)[5]
  • Dentro la stanza (Roma 1990)
  • Pranzo alle otto (Milano 1994)
  • Antologia del pensiero critico (Roma 1997)
  • Il pensiero che muove (Roma 1998)
  • Espressione e ragione in Stroheim (Testo & Immagine 2000)
  • Del gusto (Roma 2001)
  • L'occhio, probabilmente. Un percorso poetico-politico (Manifestolibri 2016)

Filmografia

Documentari

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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