Edmund Harbitz
politico norvegese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Edmund Theobald Harbitz (2 ottobre 1861 – 7 maggio 1916) è stato un avvocato e politico norvegese, per il Partito Conservatore. Ha presieduto il partito dal 1905 al 1908 ed è stato sindaco di Oslo dal 1899 al 1901.
Edmund Theobald Harbitz | |
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Sindaco di Oslo | |
Durata mandato | 1899 – 1901 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Conservatore |
Era figlio dell'office manager Christian Fredrik Gottfred Bohr Harbitz (1833–1916) e della moglie Fanny Theobald (1839–1872). Era il fratello maggiore del patologo Francis Harbitz, e nipote di Georg Prahl Harbitz.[1] Si è iscritto alla facoltà di legge nel 1880 e si è laureato nel 1884. Ha lavorato come avvocato dal 1884 al 1890 e nel 1890 ha creato uno studio di avvocati insieme con il Ministro degli Affari Esteri Christian Fredrik Michelet. Dal 1896 Harbitz ha avuto l'accesso ai casi della Corte Suprema.[2]
Nel novembre 1891 ad Amburgo ha sposato Helga Fredrikke Winding Pettersen, la quale era originaria di Bergen.
Nel 1897 Harbitz è stato coinvolto nell'Associazione Conservativa Kristiania. Ha presieduto l'associazione dal 1898 al 1904. Nel dicembre 1898 è stato eletto al servizio del comune di Kristiania. Con 43 voti su 84 il comune ha eletto Harbitz sindaco. Ha operato come sindaco fino al 1901; il suo mandato è stato gravemente colpito dalla crisi economica del 1899.
Harbitz si è attivato anche a livello nazionale ed è stato membro del Partito Conservatore per molti anni. Ha presieduto il partito dal 1905 al 1908, succedendo a Ole Larsen Skattebøl e venendo sostituito da Fredrik Stang, Jr.[3] Nel 1905 gli è stato chiesto di diventare ministro nel nuovo governo Michelsen ma ha rifiutato.
Ha anche presieduto il consiglio del giornale conservatore Morgenbladet a partire dal 1902, ma a causa di divergenze con il caporedattore Nils Vogt nel 1913, Harbitz e Vogt sono stati allontanati dalle loro posizioni.[4] Harbitz morì tre anni dopo.
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