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ecomuseo del Piemonte Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'ecomuseo Ed Leuzerie e di Scherpelit (it. ecomuseo della pietra ollare e degli scalpellini) è un ecomuseo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, istituito nel comune di Malesco e riconosciuto dalla Regione Piemonte nel 2007.
Ecomuseo Ed Leuzerie e di Scherpelit | |
---|---|
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Malesco |
Indirizzo | Via Conte Mellerio, 54 |
Coordinate | 46°07′34.5″N 8°30′07.49″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Ecomuseo |
Apertura | 2007 |
Sito web | |
L'ecomuseo nasce nel territorio della Val Vigezzo per tutelare il patrimonio etnografico, artistico, storico, architettonico, folkloristico, naturalistico e geologico della valle[1]. L'elemento centrale dell'ecomuseo è la pietra ollare, materiale estratto nella zona ed ampiamente utilizzato sia per scopi domestici che in ambito architettonico e urbanistico[2].
Il territorio nel quale è dislocato il patrimonio dell'ecomuseo è ricompreso nel Parco Nazionale della Val Grande. La realtà ecomuseale è stata riconosciuta dalla Regione Piemonte nel 2007 in ottemperanza alla L.R. 14 marzo 1995, n. 31, Istituzione di Ecomusei del Piemonte, ed ha sede presso Palazzo Pretorio, in condivisione con il Museo del Parco Nazionale della Val Grande.
Il patrimonio materiale dell'ecomuseo è composto da chiese, edifici, monumenti e aree naturali.
Il patrimonio immateriale dell'ecomuseo è composto da elementi importati della storia e della tradizione della Val Vigezzo:
Il patrimonio immateriale dell'ecomuseo ha partecipato, nel 2013, al progetto Interreg Italia-Svizzera E.CH.I. Etnografie italo-svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale[3].
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