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partito politico spagnolo e francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Partito Nazionalista Basco (in basco: Euzko Alderdi Jeltzalea, in spagnolo Partido Nacionalista Vasco, in francese Parti Nationaliste Basque; EAJ-PNV[N 1] o EAJ-PNB[N 2]) è un partito politico di ideologia nazionalista basca attivo in Spagna e in Francia. È uno dei maggiori partiti politici dei Paesi Baschi
Partito Nazionalista Basco | |
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(EU) Euzko Alderdi Jeltzalea (ES) Partido Nacionalista Vasco (FR) Parti Nationaliste Basque | |
Presidente | Andoni Ortuzar |
Portavoce |
|
Stato | Spagna ( Paese Basco Meridionale) Francia ( Paese Basco Settentrionale) |
Sede | Sabin Etxea, Ibáñez de Bilbao, 16 Bilbao |
Fondazione | 31 luglio 1895 |
Ideologia | Nazionalismo basco[1] Socialdemocrazia[2] Cristianesimo democratico[3] |
Collocazione | Centro[1] Centro-destra[4][5][6] Centro-sinistra[6] |
Partito europeo | Partito Democratico Europeo |
Gruppo parl. europeo | Renew Europe |
Seggi Congresso | |
Seggi Senato | |
Seggi Europarlamento | |
Seggi Parlamento basco | 31 / 75
(2020) |
Organizzazione giovanile | Euzko Gaztedi Indarra |
Iscritti | 32.000 |
Colori | rosso, verde, bianco |
Sito web | www.eaj-pnv.eu |
È un partito autonomista di ispirazione democratico-cristiana. Ha fatto a lungo parte del Partito Popolare Europeo, ma nel 2004 ne è uscito per fondare il Partito Democratico Europeo. Oggi si definisce un partito pluralista, umanista e democratico; legato alla filosofia del personalismo cristiano, ha posizioni progressiste sui diritti civili[7] e socialdemocratiche moderate sui diritti sociali[8].
L'Euzko Alderdi Jeltzalea (letteralmente, partito basco per Dio e le antiche leggi) è presente nelle sette province basche storiche: Álava, Biscaglia, Gipuzkoa (che formano la comunità autonoma dei Paesi Baschi) e Navarra in Spagna; Lapurdi, Zuberoa e Nafarroa Beherea in Francia. Queste ultime tre costituiscono l'Iparralde, e attualmente formano parte del dipartimento dei Pirenei Atlantici. In Francia la sigla usata dal partito è EAJ-PNB, e la sede principale è a Bayonne. Sono presenti sezioni del partito anche nei paesi che hanno ricevuto una forte immigrazione basca: Cile, Argentina, Uruguay, Venezuela, Messico, Stati Uniti. Il movimento giovanile si chiama Euzko Gaztedi Indarra (gioventù basca).
Il partito è stato fondato nel 1895, con posizioni cattoliche conservatrici e fortemente autonomiste da Sabino Arana Goiri, suo presidente fino al 1903 e creatore anche della bandiera basca, l'Ikurrina, e del nome della patria, Euskadi. Nel 1921, il partito si divise in Comunión Nacionalista Vasca, moderati, e Aberri, indipendentisti. Nel 1930 i due movimenti, dopo il governo di Miguel Primo de Rivera, si riunirono assumendo il nome originario di Partito Nazionalista Basco. Dal partito, però si staccò la Acción Nacionalista Vasca, di indole terrorista, che assunse posizioni non-confessionali e moderatamente di sinistra e si alleò con i movimenti di ispirazione socialista e repubblicana.
José Antonio Aguirre sviluppò l'anima sociale del partito, trasformandolo in un partito centrista, schierandosi contro il franchismo durante la guerra civile spagnola e dopo di essa. Primo Lehendakari (presidente" di un governo basco autonomo dal 7 ottobre 1936, l'occupazione di Bilbao da parte delle truppe franchiste il 19 giugno 1937 lo costrinse alla fuga in Catalogna e di lì nel gennaio 1939 all'esilio in Francia dove morì.
Tra il 1937 ed il 1975, il Partito Nazionalista Basco aderisce al "Fronte Popolare", un'alleanza di partiti socialisti, repubblicani e borghesi liberali. Lo scopo della partecipazione a quest'alleanza era quello di assicurare la nascita della Repubblica in Spagna e uno statuto d'autonomia per i Paesi Baschi. Negli anni cinquanta, il partito ha assistito all'abbandono di molti esponenti del movimento giovanile Euzko Gaztedi, che sono entrati a far parte dell'ETA. Tra il 1975 ed il 1977, molti esponenti del PNV furono costretti ad andare in esilio a causa della dittatura franchista. Dopo il ritorno del paese alla democrazia, il PNV ha di fatto partecipato a tutti i governi della regione basca, da solo dal 1980 fino al 1986 (con Carlos Garaikoetxea come secondo Lehendakari dopo Aguirre), e poi più volte sostenuto i governi nazionali, in particolare quelli a guida socialista. Nel 1986, il partito ha subito la scissione della corrente più socialdemocratica Eusko Alkartasuna (Solidarietà Basca), che si è costituita in partito autonomo, pur mantenendo un'allenanza costante con l'EAJ-PNV.
Nel 2004 il partito ha abbandonato il Partito Popolare Europeo ed ha aderito al Partito Democratico Europeo; la scelta è dipesa dall'adesione del Partito Popolare spagnolo (centro-destra) e di Forza Italia al PPE e dalla conseguente deriva conservatrice dello stesso. Ha quindi fondato il Partito Democratico Europeo assieme, fra gli altri, alla UDF e alla Margherita.
Nel 2007 l'EAJ-PNV ha formato un governo di coalizione con Eusko Alkartasuna (EA) ed Ezker Batua Berdeak, analogo basco di Izquierda Unida, in un particolare tripartito federalista, esprimendo il lehendakari Ibarretxe. Questi promosse una riforma statutaria che riconoscesse il diritto dei baschi a decidere del proprio futuro, senza trovare supporto nelle Corti Generali.
Dopo tre anni di governo del PSE-EE in Euskadi, nel 2012 il PNV ha recuperato la guida del governo. Il nuovo lehendakari, Iñigo Urkullu, ha vinto anche nelle elezioni del 2016; al governo col PSE-EE, ha presentato nel 2019 una nuova proposta, più temperata, di riforma dello Statuto.[9]
Inoltre, la coalizione Nafarroa Bai, di cui l'EAJ-PNV fa parte con altri gruppi nazionalisti baschi di centro e di sinistra, è al governo con il Partito Socialista Navarro e Podemos nella comunità forale di Navarra/Nafarroa (grazie all'astensione di Euskal Herria Bildu; al jeltzale Unai Hualde è stata riservata la presidenza del Parlamento di Navarra.[10]
Nel dicembre 2019 Pedro Sánchez e Andoni Ortuzar (presidente dell'EBB) firmano un patto che impegna il governo spagnolo, sostenuto esternamente dal PNV, a riconoscere l'identità nazionale basca attraverso riforme istituzionali, a realizzare trasferimenti di competenze ai Paesi Baschi e ad adeguare la Costituzione del 1978 alla realtà plurinazionale dello Stato spagnolo.[11]
La direzione nazionale (Euskadi Buru Batzar o EBB) del partito, che ha sede a Bilbao, dopo il ritorno alla democrazia in Spagna è stata presieduta da:
L'Euzko Gaztedi Indarra (lett. "associazione della gioventù basca"; EGI) è l'ala giovanile del partito. Secondo lo statuto l'associazione si definisce come un'organizzazione basca, democratica, pluralista, partecipativa, con aspirazioni indipendentiste e umaniste in un quadro di rispetto per l'identità dei popoli e dei diritti umani.
Ci sono altre associazioni legati alla EGI come:
Paesi Baschi | |||||
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Elezioni | Capolista | Voti | % | Seggi | Note |
1980 | Carlos Garaikoetxea | 349 102 | 38,10 | 25 / 60 |
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1984 | Carlos Garaikoetxea | 451 178 | 42,01 | 32 / 75 |
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1986 | José Antonio Ardanza | 271 208 | 23,71 | 17 / 75 |
|
1990 | José Antonio Ardanza | 289 701 | 28,49 | 22 / 75 |
|
1994 | José Antonio Ardanza | 304 346 | 29,84 | 22 / 75 |
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1998 | Juan José Ibarretxe | 350 322 | 28,01 | 21 / 75 |
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2001 | Juan José Ibarretxe | 604 222 | 42,72 | 26 / 75 |
In coalizione con EA (33 seggi in totale) |
2005 | Juan José Ibarretxe | 468 117 | 38,67 | 22 / 75 |
In coalizione con EA (29 seggi in totale) |
2009 | Juan José Ibarretxe | 399 600 | 38,14 | 30 / 75 |
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2012 | Iñigo Urkullu | 384 766 | 34,61 | 27 / 75 |
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2016 | Iñigo Urkullu | 398 168 | 37,36 | 28 / 75 |
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2020 | Iñigo Urkullu | 349 429 | 39,12 | 31 / 75 |
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2024 | Imanol Pradales[12] | 370 554 | 34,87 | 27 / 75 |
Navarra | ||||||
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Elezioni | Lista | Capolista dell'EAJ-PNV | Voti | % | Seggi | Notas |
1979 | Nacionalistas Vascos-
Eusko Jeltzaleak |
Manuel de Irujo | 12 845 | 5,06 | 3 / 70 |
In coalizione con EE, ESEI e PTE. |
1983 | EAJ-PNV | Iñaki Cabasés | 18 169 | 6,88 | 3 / 50 |
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1987 | EAJ-PNV | Vicente Arocena[13] | 2 661 | 0,96 | 0 / 50 |
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1991 | EAJ-PNV | José Antonio Urbiola[14] | 3 071 | 1,13 | 0 / 50 |
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1995 | Nacionalistas de Navarra-
Nafarroa Abertzaleak |
José Antonio Urbiola[15] | 2 943 | 1,01 | 0 / 50 |
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1999 | EAJ-EA | José Manuel Goikoetxea[16] | 16 512 | 5,44 | 1 / 50 |
In coalizione con EA (3 seggi in totale). |
2003 | EAJ-EA | José Luis Echegaray[17] | 22 824 | 7,61 | 1 / 50 |
In coalizione con EA (4 seggi in totale). |
2007 | Nafarroa Bai | José Ángel Aguirrebengoa[18] | 77 893 | 23,6 | 1 / 50 |
In coalizione con Aralar, EA, Batzarre e candidati indipendenti (12 seggi in totale). |
2011 | Nafarroa Bai 2011 | Manuel Ayerdi[19] | 49 768 | 15,4 | 1 / 50 |
In coalizione con Aralar e candidati indipendenti (8 seggi in totale). |
2015 | Geroa Bai | Manuel Ayerdi | 53 497 | 15,83 | 4 / 50 |
In coalizione con Zabaltzen (9 seggi in totale). |
2019 | Geroa Bai | Unai Hualde | 60 323 | 17,32 | 3 / 50 |
In coalizione con Zabaltzen (9 seggi in totale). |
2023 | Geroa Bai | Unai Hualde | 42 665 | 13,29 | 3 / 50 |
In coalizione con Geroa Nafarroako Sozialberdeak Europan (9 seggi in totale). |
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