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libro in formato digitale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Un e-book (anche ebook, eBook), oppure libro elettronico o libro digitale, è un libro in formato digitale, apribile mediante computer e dispositivi mobili (come tel, tavolo Play station 1 2 3 4 e 5
Per la lettura di un libro elettronico sono necessari diversi componenti:
Non tutti i documenti in formato digitale sono eBook: l'eBook infatti non si limita a presentare la sostanza del documento cartaceo ma cerca anche di replicarne la forma, in modo da rendere la lettura il più possibile simile a quella che si avrebbe sfogliando le pagine di un libro. Da ciò deriva che tutte le azioni che in un normale libro cartaceo sono immediate e scontate, come ad esempio lo scorrere le pagine o l'inserimento di un segnalibro, possono essere emulate dal software del dispositivo di lettura.
Il libro elettronico, nell'imitare quello cartaceo, approfitta ovviamente dei vantaggi offerti dalla sua natura digitale, che risiedono principalmente nelle possibilità di essere un ipertesto e inglobare elementi multimediali, e nella possibilità di utilizzare dizionari o vocabolari contestuali. Quando questa evoluzione degli eBook in senso multimediale arriva a particolari livelli di complessità si parla di "enhanced" eBook, ovvero eBook "arricchiti".
Le piattaforme di distribuzione di eBook permettono di mettere il libro in vendita in uno o più negozi online; possono anche offrire servizi addizionali, quali la conversione del testo in formati elettronici compatibili o l'aggiunta di sistemi di protezione DRM o social DRM. Si tratta comunque di attività slegate dalla piattaforma di vendita, ossia il sito vero e proprio in cui l'eBook viene acquistato.
Malgrado un qualunque computer sia potenzialmente in grado di permettere la lettura di un eBook, si dovrebbe parlare di eBook reading device solo riferendosi a quei dispositivi dotati di caratteristiche tali da poter essere usati in maniera analoga a quella di un libro cartaceo.
Le caratteristiche essenziali che un eBook reading device dovrebbe avere sono:
Tenendo conto di queste caratteristiche, possiamo suddividere i vari dispositivi hardware disponibili sul mercato in Tablet PC, palmari e lettori dedicati.
Un oggetto a sé è WikiReader, anch'esso non retroilluminato, ma dallo schermo molto piccolo e che permette la visione solo di Wikipedia in inglese.
Gli eBook vengono realizzati e pubblicati nei più svariati formati, molti dei quali però non sono stati originariamente concepiti per essere dei veri e propri formati di eBook. La ragione principale è che il mondo degli eBook è un mercato ancora relativamente giovane, mentre alcuni formati esistono ormai da parecchi anni.
I nuovi formati, studiati appositamente per i libri elettronici, se da un lato hanno risolto i limiti dei formati più vecchi hanno creato però nuovi problemi. Il mercato infatti ha indirizzato l'industria editoriale verso formati proprietari, legati cioè a specifiche piattaforme hardware e software, che limitano fortemente le scelte dell'utente finale. Questo fa sì che all'utente possa capitare, ad esempio, di ritrovarsi con eBook che possono essere letti solo con certi tipi di software, oppure con un hardware che non supporta il formato di eBook che si possiede.
Un modo per aggirare il problema della proliferazione dei formati oggi ampiamente diffuso è quello di convertire il formato che l'utente non desidera o non può utilizzare in un altro formato più congeniale. Questa operazione, oltre a non essere una soluzione definitiva al problema, spesso presenta problemi tali da non essere facilmente eseguibile da tutti; in alcuni casi i problemi tecnici sono tali da renderlo praticamente irrealizzabile.
I vari formati di eBook possono essere suddivisi in tre diverse categorie:
I formati testuali rappresentano il tipo di formato più utilizzato per la realizzazione di eBook. Anche se vengono genericamente chiamati "formati di testo", alcuni di questi formati permettono la creazione di ipertesti e l'inserimento di oggetti multimediali come immagini, audio o video. I molti formati di testo disponibili, in relazione al mondo degli eBook, possono essere suddivisi in due categorie:
Ai formati non appositamente ideati appartengono la maggior parte dei formati più vecchi ma ancora ampiamente utilizzati, che proprio grazie a questo hanno il vantaggio di essere compatibili con molte piattaforme diverse. Utilizzandoli pertanto difficilmente si corre il rischio di non possedere il software o il dispositivo hardware adatto per leggerli.
In generale gli svantaggi derivano dalla mancanza di compressione del testo (che aumenta lo spazio occupato dall'eBook sul supporto di memorizzazione) e dal fatto che si adattano male ad essere utilizzati su dispositivi portatili dotati di schermi di piccole dimensioni come i palmari.
Elenco dei formati più usati per gli eBook non appositamente studiati per essi:
I formati appositamente ideati per gli eBook hanno generalmente il vantaggio di essere adatti a piattaforme dotate di meno risorse hardware rispetto ai computer desktop. Spesso infatti prevedono la riduzione delle dimensioni del testo e si adattano meglio ad essere visualizzati sui piccoli schermi dei dispositivi portatili. Altra caratteristica che possiedono (voluta soprattutto dagli editori storici che si affacciano all'editoria elettronica) è quella di prevedere vari livelli di protezione del documento (DRM), che possono impedire la copia illecita di libri protetti dal copyright. L'adozione di DRM o meno è un tema su cui da anni si discute e sembra che la direzione che più favorisce la diffusione commerciale è quella dei libri privi di protezioni ma naturalmente ogni editore si organizza in maniera differente. Lo svantaggio principale di questi formati è quello di essere spesso dei formati proprietari e di portarsi dietro quindi tutti i problemi che l'uso di tali formati genera.
Elenco dei formati più usati per gli eBook reader:
Il formato più semplice di eBook è quello in cui ad ogni pagina della pubblicazione viene associata una immagine digitale, che può essere salvata in uno dei molti formati di immagini esistenti.
Per visionare l'eBook non si avrà quindi bisogno di un apposito eBook reader ma basterà utilizzare un software compatibile con il formato di immagine con cui l'eBook è stato realizzato.
Questo tipo di formato presenta diversi svantaggi tra cui: l'accessibilità, le grosse dimensioni che tende ad assumere il file, l'impossibilità di poter selezionare o modificare una qualunque parte del testo e l'impossibilità di inserire collegamenti ipertestuali.
Per le loro caratteristiche, questi formati di eBook sono usati perlopiù nei fumetti, nei libri d'arte e in tutti quelli composti quasi esclusivamente da immagini.
I formati di immagini più usati a questo scopo sono:
"I libri elettronici sono ideali per le persone che valorizzano le informazioni contenute al loro interno, oppure per chi ha problemi di vista, oppure chi ama leggere in metropolitana, oppure chi non vuole che le altre persone vedano come si stanno divertendo, oppure chi ha poco spazio a disposizione oppure è disordinato, ma questo tipo di libri sono inutili per le persone che sono impegnate in una intensa storia d'amore eterna con i libri. Libri che si possono toccare, libri che si possono odorare, libri dai quali possiamo dipendere."[18]
Nella seguente tabella si confrontano i software di lettura di e-libri più diffusi:
Nome programma | Principali formati supportati | Sistemi operativi | Licenza |
---|---|---|---|
Adobe Digital Editions | PDF, ePUB | macOS, Windows | proprietaria |
Adobe Acrobat | macOS, Windows | proprietaria | |
Calibre | ePUB, LIT, HTML e altri | GNU/Linux, macOS, Windows | GNU GPL v3 |
Lexcycle Stanza | ePUB, LIT, HTML, RTF, PDF e altri | multipiattaforma | |
FBReader | FB2, ePUB, HTML e altri | multipiattaforma | |
EaseReader | DTB | Windows | |
eMonocle | OeB | macOS, GNU/Linux, Windows | |
eReader | PRC, PDB | Palm OS, macOS, Windows | |
Mentoract Reader | OeB | vari (richiede Java Runtime Engine) | |
Microsoft Reader | LIT | Windows, Windows Mobile | EULA |
MobiPocket Reader | MobiPocket, OeB | Blackberry, PalmOS, Symbian, Windows Mobile | |
NIST Reader | OeB | GNU/Linux, Windows | |
OpenBerg | OeB | macOS, GNU/Linux, Windows | |
Okular | PDF, ePUB | GNU/Linux, Windows, macOS | GNU GPL |
Starbuck Reader | HTML, TXT, PDB, PRC | Windows Mobile | |
Tiny eBook Reader | HTML, LIT, TXT | Windows Mobile | |
TK3 Reader | TK3 | macOS, Windows | |
TPB Reader | DTB | Windows | |
uBook Reader | HTML, PRC, RTF, TXT | PalmOS, SymbianOS, Windows Mobile |
L'avvento degli eBook ha tuttavia sollevato anche una serie di problematiche. Questo tipo di prodotto è infatti soggetto allo stesso tipo di attività illegale - definita pirateria digitale - che coinvolge anche film e musica. Alcune piattaforme infatti offrono sui propri siti i link per i download gratuiti degli eBook, un'operazione che fa sì che né l'editore né l'autore riceva alcun compenso per la loro opera.
Nel tentativo di combattere questa piaga, il 27 maggio 2015 l'Alta Corte inglese ha decretato per i 5 grandi fornitori di servizi internet del Regno Unito - BT, EE, Sky, TalkTalk, Virgin Media - l'obbligo di interdire l'accesso a 7 siti internet accusati di offrire in maniera illegale un totale di 10 milioni di eBook[23].
Da molti anni, l'eBook circola sia in campo professionale che in quello scientifico, tuttavia è solo grazie all'ampia diffusione degli e-reader che l'eBook diventa accessibile al grande pubblico. Ciò ha causato l'inevitabile invasione della pirateria digitale ai danni degli autori.
L'Associazione italiana editori (Aie), ha recentemente reso noto le impressionanti cifre che testimoniano l'ampia diffusione della pirateria di eBook. Infatti, analizzando i dati, emerge che in Italia, su 19.000 eBook, ben 15.000 sono disponibili nella versione pirata. Un numero enorme dal quale si può dedurre che più del 70% dei titoli digitali si può scaricare gratuitamente dai circuiti P2P o dalle piattaforme di file hosting (tipo MegaUpload). Inoltre, secondo una stima fatta nel Febbraio del 2012, su 25 best seller in classifica, il 75% circa è già disponibile sul web in versione pirata.[24]
Proprio in Italia, il fenomeno della pirateria sembra essersi diffuso più che in altri paesi. Al fine di studiare il problema, è stato pubblicato un eBook intitolato Le isole dei pirati, a cura dell'Aie e scritto dal legale esperto di pirateria Renato Esposito. L'opera si incarica di tracciare una “mappa della pirateria e dei suoi modelli di business”. Da questo studio, è emerso in Italia vengono rimossi 500 eBook al giorno, con un ritmo che porterà a 180.000 rimozioni alla fine del 2015, ovvero 40.000 in più rispetto al precedente anno. Tuttavia, la forza della pirateria non è la tecnologia, come si potrebbe pensare, bensì la numerosità delle persone che si cimentano in questa pratica. Non è necessario essere particolarmente esperti.[25]
Così come in Italia, anche in Germania il fenomeno della pirateria di eBook sembra aver preso il sopravvento negli ultimi anni. Infatti, secondo un recente articolo pubblicato dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine[26], il 90% dei lettori di eBook ad argomento narrativa, fantasy e manualistica usano eBook piratati. Tuttavia, è difficile poter quantificare in termini economici la reale perdita, siccome molte persone, probabilmente, non leggerebbero neppure se dovessero pagare per avere accesso ad un libro elettronico. Nell'articolo vengono altresì messe in luce alcuni soluzioni per poter combattere il fenomeno. È difficile fare una denuncia di ciò che avviene ma si cerca di rimuovere i link; a tale scopo, vengono ingaggiate aziende specializzate, che richiedono la rimozione di file protetti dai servizi di file sharing; Nonostante ciò, gli hacker usano programmi automatici per ricaricare non appena il file originale viene eliminato. Coloro che caricano sul web internet illegalmente, non agiscono in maniera disinteressata, ma per guadagnarne. Infatti, i siti su cui viene eseguito l'upload guadagnano mediante la pubblicità e gli account premium degli utenti che scaricano dati. Chi mette on line file riceve denaro dal servizio hosting, in base alla dimensioni e alle migliaia di scaricamenti. Inoltre, ne ricavano profitto le compagnie pubblicitarie che forniscono le inserzioni ai servizi di hosting e i provider di servizi finanziari attraverso cui i pagamenti possono avvenire anonimamente. Infine, i server si trovano spesso in territorio europeo, ma i siti sono registrati ai Caraibi, così che è difficile intervenire.[27]
Tuttavia non in tutti i paesi la situazione è così degradante. Secondo alcuni dati resi noti recentemente nel Regno Unito, l'editoria è il settore meno afflitto dai download illegali e dalla pirateria online in tutta l'industria dell'intrattenimento. Secondo il quotidiano inglese Guardian, solo l'1% della popolazione britannica dai 12 anni in su ha letto libri scaricati illegalmen[28]te. La ricerca, condotta in Uk da Kantar Media, rivela che i consumatori di eBook sono quelli che hanno pagato in numero maggiore per i contenuti di cui hanno usufruito rispetto ai consumatori di altro tipo (film, musica, videogames ecc.). Per Richard Mollet, responsabile dell'Associazione degli Editori inglese, le "ragioni per cui i lettori preferiscono i servizi legali a quelli illegali sono la convenienza e la reperibilità". Le vie per procurarsi eBook piratati, in effetti, sono spesso impervie e, a volte, il prezzo già basso dei libri digitali non giustifica rischi e perdite di tempo.[29]
La pirateria è un fenomeno dilagante che affligge ulteriormente l'industria culturale, già provata da anni di crisi. Chi ne fa maggiormente le spese sono gli autori, in particolar modo gli “autori medi”, ovvero coloro che non vendono best seller. Spesso, molti di loro non ottengono alte entrate, tanto che un minor apporto potrebbe comportare la cessazione della loro attività produttiva. Chi pratica la pirateria di solito, non considera che questa pratica mette a repentaglio posti di lavoro preziosi, di persone spesso tutt'altro che facoltose, precludendo così a molti autori di poter proseguire la loro attività. Ad esempio, in Spagna, Paese colpito dalla pirateria anche più dell'Italia, un recente rapporto della Coalición de Creadores e Industrias de Contenidos (quindi non solo l'industria dei libri) ha stimato che la pirateria ha distrutto 30.000 posti di lavoro diretti, ai quali si aggiungerebbero altri 150.000 impieghi indiretti se fosse debellata.
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