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film del 2009 diretto da Sam Raimi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Drag Me to Hell, distribuito successivamente anche come Portami all'inferno, è un film del 2009 scritto e diretto da Sam Raimi e interpretato da Alison Lohman e Justin Long.
Drag Me to Hell | |
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Christine Brown (Alison Lohman) in una scena del film | |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2009 |
Durata | 99 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | orrore, thriller |
Regia | Sam Raimi |
Sceneggiatura | Ivan Raimi, Sam Raimi |
Produttore | Robert Tapert, Sam Raimi, Grant Curtis |
Produttore esecutivo | Joe Drake, Nathan Kahane, Joseph Drake |
Distribuzione in italiano | UIP |
Fotografia | Peter Deming |
Montaggio | Bob Murawski |
Effetti speciali | Bruce Jones |
Musiche | Christopher Young |
Scenografia | Steve Saklad |
Costumi | Isis Mussenden |
Trucco | Greg Nicotero, Howard Berger |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Shaun San Dena, una medium ispanica, riceve un bambino colpito da una maledizione in seguito al furto di una collana ad un gruppo di zingari. Il bambino sente da tre giorni delle voci, che stanno diventando sempre più forti. La donna comprende di essere di fronte all'ultimo stadio di questa maledizione e tenta invano di salvare con una seduta spiritica il ragazzino, il quale infine precipita da una balaustra e viene trascinato nell'inferno da una forza malefica. Shaun, devastata, promette al demone che si rivedranno per un'altra battaglia.
Anni dopo, Christine lavora come impiegata all'ufficio prestiti di un grande istituto di credito. Per ottenere una promozione a scapito di un collega, vuole mostrare al suo capo quanto "dura" e inflessibile possa essere; pertanto nega una terza proroga di rimborso prestito richiesta dalla signora Sylvia Ganush, un'anziana zingara. Quest'ultima, per vendicarsi dell'umiliazione subita, le sottrae un bottone dal cappotto e glielo restituisce dopo averci invocato sopra una tremenda maledizione. Da quel giorno, la ragazza inizia ad avere delle orrende visioni e ad essere perseguitata dalla Lamia, un terribile demone che cerca in ogni modo di terrorizzarla.
Disperata, la ragazza chiede aiuto al veggente Rahm Jass, che le spiega la maledizione: la Lamia la sta perseguitando ed entro tre giorni tornerà per trascinare la sua anima all'inferno. Christine cerca allora l'abitazione della signora Ganush per implorarla di toglierle la maledizione, ma scopre che nel frattempo questa è morta. Le visioni diventano sempre più drammatiche e mettono in discussione la vita e il lavoro di Christine, che arriva addirittura a sacrificare il suo gattino per placare il demone, ma invano.
Rahm Jass suggerisce allora di rivolgersi alla medium Shaun San Dena, la quale cercherà di invocare il demone durante una seduta spiritica per tentare di ucciderlo. Questo costerà però 10.000 dollari a Christine, che viene aiutata dal suo fidanzato Clay, il quale, pur non credendo alla maledizione, è disposto a tutto pur di aiutare la sua amata. Durante la seduta la Lamia si manifesta, ma il tentativo di uccidere il demone va a vuoto. Shaun San Dena riesce a respingere la Lamia, ma muore durante la seduta.
Rahm Jass rivela a Christine che a questo punto l'unico modo per sottrarsi alla maledizione è trasferirla a un'altra persona, donandole l'oggetto maledetto dalla Ganush. Capendo che questa scelta è in ogni caso tremenda poiché condannerebbe a morte un innocente, Christine non se la sente di cedere la maledizione; ha però un'idea: sfruttando un rituale gitano, donerà il bottone al cadavere stesso della Ganush. Pur con molta difficoltà, il piano riesce e il bottone maledetto, custodito in una busta, viene donato alla morta, dopo averne riesumato il cadavere.
Il mattino dopo Christine riceve una telefonata dal suo capo, che le comunica la promozione e la ragazza intende partire per un breve viaggio con Clay. Alla stazione però, Clay le restituisce la busta con il bottone maledetto, che Christine aveva scambiato erroneamente con un'altra contenente una moneta rara, che lei stessa gli aveva donato. Proprio in quel momento, i tre giorni scadono e Christine viene trascinata all'inferno dalla Lamia, sotto gli occhi sconcertati del fidanzato.
Il ruolo della protagonista doveva essere interpretato dall'attore Elliot Page, all'epoca ancora appartenente al sesso femminile, che ha dovuto abbandonare il progetto a causa di altri impegni già fissati in precedenza.[1] A sostituirlo è stata chiamata Alison Lohman. Bruce Campbell, amico fraterno di Raimi sarebbe dovuto apparire in un cameo, ma è stato costretto a rinunciare per altri impegni.
Il film, dopo essere stato presentato in anteprima il 15 marzo 2009 al South by Southwest Festival, venne distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 29 maggio 2009, mentre in quelle italiane l'11 settembre dello stesso anno[2]. Il film è stato anche presentato al Festival di Cannes 2009 nella sezione Proiezioni di mezzanotte.
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