Dio mio no/Era
singolo di Lucio Battisti del 1971 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Dio mio no/Era è l'undicesimo singolo da interprete di Lucio Battisti, pubblicato il 26 luglio 1971[2] per la casa discografica Dischi Ricordi.
Dio mio no/Era singolo discografico | |
---|---|
Artista | Lucio Battisti |
Pubblicazione | 26 luglio 1971 |
Durata | 10:28 |
Album di provenienza | Amore e non amore[1] |
Dischi | 1 |
Tracce | 2 |
Genere | Pop |
Etichetta | Dischi Ricordi, SRL 10637 |
Registrazione | Studi Ricordi, via dei Cinquecento (Milano) |
Velocità di rotazione | 45 giri |
Formati | 17,5 cm (7") |
Lucio Battisti - cronologia | |
Descrizione
Il lato B del singolo, Era, era già stato pubblicato nel singolo Luisa Rossi/Era del 1967.
Nell'immagine di copertina del singolo, al centro, appare una miniatura della copertina dell'album Amore e non amore, realizzata dal fotografo Silvio Nobili.
Accoglienza
Il singolo raggiunse il settimo posto della classifica italiana e fu il 38º più venduto del 1971[3]
Tracce
Riepilogo
Prospettiva
Tutti i brani sono di Battisti - Mogol.
- Dio mio no – 7:31
- Era – 2:57
Dio mio no
In questa canzone il protagonista invita a cena una ragazza: già durante i preparativi e mentre cucina lui sta «tremando d'amore», tanto che è assalito dal dubbio («lei verrà o non verrà?»). Quando finalmente arriva, la guarda mentre «mangia di gusto la carne il caviale ed il resto»; finita la cena lei si alza, va in camera da letto e ne esce in pigiama. Le urla a fine testo fanno pensare che i due consumino un rapporto sessuale.
Secondo la spiegazione di Mogol, il protagonista è lo stereotipo dell'uomo "macho", che rimane sconvolto e spaesato dal fatto che non sia lui a prendere l'iniziativa e ad "agguantare" lei, ma viceversa:
«Il protagonista è un uomo ad alto contenuto di testosterone, o almeno così pensa lui, e i miei versi lo dipingono come un «cacciatore di femmina» in attesa della sua preda. La tana è perfetta, il nostro macho ha pensato proprio a tutto […]. Solo un dubbio lo assale […]: la paura che per qualche motivo la donna non si presenti più, che possa sfuggire al suo sacrificio predestinato. Ma lei non solo arriva ma sconvolge anche tutta la storia; prende in mano la situazione, con calma e sicurezza mangia, poi chiede dov'è il letto, si spoglia e si mette in pigiama. A questo punto il nostro maschio pappagallo panica in quanto preso in contropiede e, defraudato delle mostrine di Casanova grida: «Dio mio no». È una specie di caricatura del dominio femminile sull'uomo e già ipotizzavo un cambio di sudditanza tra i due sessi.»
Nel concept album Amore e non amore, Dio mio no è inserita tra quelle che descrivono situazioni di non amore.
Il brano fu censurato dalla RAI, a causa della frase «la vedo in pigiama e lei si avvicina. Dio mio no! Cosa fai? Che cosa fai?» che conteneva dei significati erotici considerati inaccettabili[6][7].
Secondo Franz Di Cioccio, l'arrangiamento del brano fu influenzato dal gruppo Brian Auger & The Trinity[8].
Era
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.