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Danie Gerber

rugbista a 15 e allenatore di rugby sudafricano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Daniel Mattheus Gerber, detto Danie (Port Elizabeth, 14 aprile 1958), è un ex rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 sudafricano, tre quarti centro, considerato tra i migliori interpreti della specialità nell'era pre-professionistica della disciplina e ammesso nel 2007 nell'International Rugby Hall of Fame.

Dati rapidi Daniel Mattheus Gerber, Dati biografici ...
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Cresciuto nel villaggio di Despatch nella provincia di Port Elizabeth, Danie Gerber militò nella selezione provinciale dell'allora Provincia Orientale (oggi Provincia del Capo Orientale) e poi nella Western Province; esordiente nel Sudafrica nel 1980, disputò solo 24 test match in 12 anni di attività internazionale a causa dell'isolamento politico cui il suo Paese fu sottoposto a causa del regime di apartheid lì vigente[1]; inoltre, 10 di tali 24 test match furono disputati contro selezioni internazionali, 6 contro i Giaguari sudamericani, e 4 contro i New Zealand Cavaliers, formazione di All Blacks mai riconosciuta dalla Federazione neozelandese, la quale aveva cancellato il tour in Sudafrica in quanto quest'ultimo intraprendeva una politica contraria al suo statuto[2].

Questo comunque non impedì a Gerber di essere invitato, nel 1984, dai Barbarians in due incontri, uno dei quali contro la Scozia[3].

Disputò il suo ultimo incontro internazionale a Twickenham nel 1992 contro l'Inghilterra, e poco dopo cessò anche la sua attività di club in Sudafrica nelle file del Free State; nel 1993 fu ingaggiato in Italia dall'Aquila, che nel campionato 1993-94 giunse fino alla finale-scudetto; in tale torneo Gerber registrò il record di mete (20)[4], l'ultima delle quali fu nell'incontro di finale contro il più quotato Milan[5], vincendo il quale la formazione abruzzese si laureò campione d'Italia per la quinta volta nella sua storia; nel 2007 Gerber è stato ammesso nell'International Rugby Hall of Fame con la motivazione di essere stato «un tre quarti centro di livello mondiale»[3].

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Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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