Cripta della Madonna del Gonfalone
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La Cripta della Madonna del Gonfalone è una chiesa rupestre ipogea situata nel rione di Sant'Eufemia nel comune di Tricase, in provincia di Lecce.
Cripta della Madonna del Gonfalone | |
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Stato | Italia |
Regione | Puglia |
Località | Sant'Eufemia di Tricase |
Coordinate | 39°55′26.75″N 18°20′16.91″E |
Religione | Cattolica |
Diocesi | Ugento-Santa Maria di Leuca |
Stile architettonico | bizantino |
Inizio costruzione | IX-XI secolo |
Storia
La cripta fu scavata nel banco tufaceo tra IX e XI secolo, costituendo per secoli un rifugio sicuro e un importante luogo di culto. L'insediamento nacque come monastero ("laura"), costruito dai monaci basiliani, per mantenere acceso il culto sacro durante le persecuzioni religiose. Successivamente divenne una grancia (fattoria-convento), dipendente dall'Abbazia di Santa Maria del Mito.
Descrizione
Riepilogo
Prospettiva
La struttura si articola intorno ad un vano centrale quadrato, visibile all'esterno da un alzato con campanile a vela. Qui si colloca un piccolo altare barocco con l'affresco della Vergine col Bambino. I vani dell'ipogeo, più volte rimaneggiati nei secoli, sono sostenuti da diciannove colonne ottagonali.
Lungo le pareti rimangono tracce degli affreschi superstiti. Vicino all'ingresso è presente una Crocifissione con la Vergine e San Giovanni. La parete nord conserva il maggior numero di affreschi disposti in due differenti strati ascrivibili al XVI secolo circa. Sullo strato inferiore, oltre a due figure femminili, è rappresentata probabilmente la morte di San Bonaventura, avvenuta nel corso del secondo Concilio di Lione nel 1274.[1] La pulitura degli affresci supestiti ha rilevato la prenza delle immagini di santa Barbara, probabilmente santa Lucia, (non della morte si san Bonamventura ma) della Dormizio Virginis e di santa Maria Maddalena, inoltre il viso di un santo francescano. La successiva rimozione della calcina ad opera della sovrantendenza delle belle arti di lecce ha riportato alla luce i resti di affresci raffiguranti il martirio di Santo Stefano, della figura di San Leonardo e di San Francesco di Paola. [2]
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
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