Corteolona
sede del comune italiano di Corteolona e Genzone Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
sede del comune italiano di Corteolona e Genzone Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Corteolona (Curtlòna in dialetto pavese[3]) è una località di 2 204 abitanti e 10 km², sede del comune di Corteolona e Genzone della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nel Pavese meridionale, al margine del terrazzo della valle alluvionale del Po, presso la confluenza dell'Olona che scorre ad ovest del paese.
Corteolona sede comunale di Corteolona e Genzone Palazzo d'Este | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Pavia |
Comune | Corteolona e Genzone |
Territorio | |
Coordinate | 45°09′N 9°22′E |
Altitudine | 71 m s.l.m. |
Superficie | 10,09 km² |
Abitanti | 2 201[1] (31-12-2010) |
Densità | 218,14 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27014 |
Prefisso | 0382 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018056 |
Cod. catastale | D067 |
Targa | PV |
Cl. climatica | zona E, 2 628 GG[2] |
Nome abitanti | corteolonesi |
Patrono | santo Stefano |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
A 20 km sulla strada che conduce da Pavia a Cremona, anche in epoca altomedievale questo nucleo abitato era in posizione naturalmente difesa, essendo situato tra due grandi anse del Po e la valle dell'Olona.
Liutprando fece qui ampliare la residenza paterna, trasformandola in palatium suburbano e, dopo l'anno 729, vi fondò anche una chiesa e un monastero.
La testimonianza più nota dell'età liutprandea, proveniente da Corteolona è senz'altro un frammento di bassorilievo marmoreo, probabilmente un pluteo con la testa di un animale che si abbevera ad un'anfora[4]; l'animale, in passato considerato un cavallino è ora identificato piuttosto, sulla scorta del salmo 61[5], con un cerbiatto o un agnello; il frammento è ora conservato nella sezione Archeologica dei Musei Civici di Pavia, insieme a tre colonne della medesima provenienza. L'altissima qualità esecutiva del frammento lo fa considerare come uno degli esempi più alti della produzione artistica nella tarda età longobarda[6].
Nel maggio 825 re Lotario I vi promulga tre capitolari, uno su argomenti secolari e due contenenti norme ecclesiastiche.
Al referendum istituzionale del 1946, il 53,2% degli elettori (597) di Corteolona votò per la Repubblica, contro il 46,7% (524) che votò per la monarchia[7].
Fino al 1º gennaio del 2016, Corteolona fu comune autonomo, per poi fondersi con l'ex comune di Genzone per formare il nuovo comune di Corteolona e Genzone.
«Stemma di rosso, alla pergamena al naturale, caricata di una corona d'oro corona all'antica di sette punte visibili, e di due spade una d'oro l'altra d'argento, passanti nella stessa in decusse, il tutto accompagnato in capo da una bilancia anch'essa d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.[8]»
Abitanti censiti[9]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.