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compositrice, cantante, organista, religiosa italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Cornelia Calegari (Bergamo, 1644 – 1662) è stata una compositrice, organista, cantante e religiosa italiana.
Cornelia nasce a Bergamo da Bartolomeo Calegari e Claudia Furietti[1]. Le sue capacità compositive e canore sono presto scoperte e apprezzate dai suoi stessi concittadini, tanto che nel 1659, a soli 15 anni, viene pubblicata la sua prima opera: Mottetti a voce sola[2]. Il 19 aprile del 1661 prende i voti definitivi come monaca benedettina presso il Convento di Santa Margherita a Milano scegliendo il nome religioso di Maria Cattarina[3]. Muore presumibilmente intorno al 1662[4].
La sua carriera inizia nell'era d'oro della musica e della composizione conventuale; diviene una delle più famose ed apprezzate musiciste in questo ambito[5]. Le sue abilità le fanno guadagnare il titolo di Divina Euterpe[6], dal nome della musa della musica.
Calegari scrive composizioni musicali complesse[7], messe a sei voci con accompagnamento strumentale, madrigali, canzonette, vespri e altra musica sacra[8]. È nota per la sua capacità di trasmettere grandi emozioni con il suo lavoro, in un'epoca in cui gran parte della musica non era concepita per questo scopo[7]. Nel 1663 il Vescovo Alfonso Litta costringe di fatto al silenzio la nuova "era musicale" dando ordine di non organizzare esibizioni musicali per i tre anni successivi; addebitando a tale musica gli scandali riguardanti la moralità che interessano tutta la regione[8].
È probabile che questi provvedimenti, insieme con il malcontento, nato tra le autorità e il convento dove si trova Calegari, circa la sua dote spirituale, siano stati la causa più importante della scomparsa di ogni traccia della sua musica. Di essa restano solo resoconti scritti[3]. Altra ipotesi è che invece suor Maria Catterina sia morta molto giovane, poco dopo la sua entrata in convento, intorno al 1662[4].
Dalle notizie disponibili, risulta che abbia scritto:
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