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rete di sentieri escursionistici Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
"CoEUR - Nel Cuore dei Cammini d'Europa, il sentiero che unisce" è un progetto Interreg che comprende una rete di percorsi escursionistici e devozionali che toccano e uniscono siti di alto valore storico, religioso, culturale e naturalistico, collegando i due principali itinerari devozionali europei: il Cammino di Santiago e la Via Francigena [1]
CoEUR - Nel cuore dei cammini d'Europa | |
---|---|
Tipo percorso | Rete di sentieri escursionistici |
Localizzazione | |
Stati | Italia Svizzera |
Catena montuosa | Alpi Pennine e Alpi Lepontine |
Percorso | |
Inizio | Viverone |
Fine | Locarno |
Intersezioni | Via Francigena, Cammino di Santiago di Compostela, Sentiero Frassati Internazionale di Pollone |
Tipo superficie | mista |
Dettagli | |
Difficoltà | facile |
http://www.camminidevozionali.it/it | |
Il nome del percorso vuole sottolineare come questo sentiero attraversi il centro dell'Europa e la grafia francese ricalca il suono della parola "cuore" nelle varie zone attraversate, dal Canton Ticino al Piemonte.
L'origine di CoEur va datata a fine anni novanta, quando alcune Comunità Montane del Biellese e del Verbano (Valle di Mosso, Valsessera, Valsesia e Cusio-Mottarone), individuarono un itinerario storico legato ai passaggi di San Carlo Borromeo sul territorio alto-piemontese, nell'ambito del progetto Le Valli della Fede. Da questi studi è nato il Cammino di San Carlo, tracciato da Arona a Viverone (collegamento con la Via Francigena) e usato in seguito come base per prolungare, attraverso altri percorsi storici come la Via delle Genti, il cammino verso il Verbano, il Ticino e oltre il Gottardo, per raggiungere l'abbazia di Einsiedeln, massimo santuario cattolico svizzero e posto tappa della Via Jacobi, la via svizzera per Santiago di Compostela. Questa successione di percorsi e cammini va a costituire un collegamento tra il Santuario di Oropa e il Santuario di Einsiedeln, due tra i più rinomati santuari mariani delle Alpi, che custodiscono effigi di Madonne Nere.[2]
Il Cammino di San Carlo ripercorre i passi e le tappe fatte da San Carlo Borromeo nei suoi numerosi pellegrinaggi tra Lago Maggiore, Valsesia, Biellese e Canavese, andando a ritrovare luoghi segnati dalla devozione alla figura del santo milanese e punteggiato di Chiese, Oratori ed altari che riecheggiano la memoria dei suoi passaggi.
La documentazione storica e le emergenze architettoniche ricostruiscono un percorso in dodici tappe che parte da Arona e si collega con la Via Francigena a Viverone, dopo aver toccato i principali Sacri Monti e Santuari del Verbano, Cusio e Biellese.
Così è denominata la strada che da Arona costeggia il Lago Maggiore fino a Brissago, Locarno, Bellinzona, risalendo poi la valle del Ticino fino alle montagne, verso il Passo del San Gottardo, nodo viario fondamentale al centro della Svizzera, che mette in comunicazione i Cantoni meridionali (Vallese e Ticino) con quelli centro-settentrionali (Uri e Grigioni).
Questo percorso, promosso dall'ente di Gestione aree Protette dell'Ossola e il Landshaftspark Binntal, unisce la città svizzera di Ernen con Baceno e Domodossola attraverso antiche mulattiere lastricate. Da Domodossola l'itinerario si svolge lungo la sponda orientale del Toce attraversando la Valle Antigorio e proseguendo fino al passo dell'Arbola, che mette in comunicazione con il cantone Vallese, per concludersi a Ernen.
La via è stata prolungata verso Verbania e la direttrice principale di CoEUR attraverso Ornavasso, con le sue piste ciclabili.
La Via del Mercato è un itinerario storico che inizia a Domodossola e attraversa la Val Vigezzo e le Centovalli fino a Locarno[3][4]. Il tracciato riprende i sentieri e le mulattiere della Via del Mercato, percorsa un tempo dai commercianti italo-svizzeri che trasportavano merci a piedi o a dorso di mulo. All'inizio del Novecento fu aperta la ferrovia delle Centovalli, con l'iniziale intento di favorire il commercio e diventata oggi attrazione turistica.
Al centro di questa via si trova il Santuario della Madonna del Sangue di Re, posto a metà strada tra la Val d'Ossola e il lago Maggiore, meta di numerosi pellegrinaggi dai luoghi e dalle vallate circostanti, come Cossogno e Cannobio.
In valle Cannobina è stata creata una rete di sentieri che ripercorre gli antichi assi viari che collegavano le varie zone della vallata e che furono percorsi da San Carlo Borromeo quando fece visita alla Pieve di Cannobio. Il circuito intitolato al Santo permette di attraversare la valle Cannobina guidati da pannelli didattici.[5][6]
Così è chiamata la via che per secoli ha collegato il Ducato di Milano con il Vallese. Questa strada prende il nome dal monte Arbola e dall'omonimo passo (Albrunpass) sottostante (2400 m). L'itinerario percorre sentieri e mulattiere che da Baceno conducono al Binntal e nell'alta Valle del Goms.
Percorso che collega il paese di Baceno a quello di Croveo, zona famosa per i numerosi roghi per stregoneria accesi nei secoli. Lungo l'itinerario sono posti dei totem informativi su leggende, credenze popolari, testimonianze storiche degli atti processuali, scene di sabba, strumenti delle streghe, strumenti di tortura.
Il percorso CoEUR unisce e collega nove siti UNESCO Patrimonio dell'umanità.
Due in Svizzera:
Sette in Italia:
Il Sacro Monte della Madonna del Sasso di Locarno ha presentato la propria candidatura per il riconoscimento del Sacro Monte e del Santurario come Patrimonio UNESCO.[7]
Lungo il percorso si incontrano e si attraversano numerosi parchi e riserve naturali sia in territorio svizzero, che italiano.
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