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attrice italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Claudia Marsani (Nairobi, 5 febbraio 1959) è un'attrice italiana.
Figlia di un diplomatico italiano delle Nazioni Unite[1], il lavoro del padre la porta a vivere un'infanzia cosmopolita: nata in Kenya, cresce poi tra Thailandia, Marocco e Libia[1]. Stabilitasi adolescente nel Paese d'origine al seguito della famiglia, nel 1973 inizia a mettersi in mostra nel mondo dello spettacolo italiano vincendo il concorso di Miss Teenager[2].
Aiutata dalla perfetta conoscenza dell'inglese[3], insieme al francese di fatto la sua lingua madre a causa della lunga lontananza dall'Italia[4], debutta al cinema nel 1974, quindicenne, quando Luchino Visconti la sceglie per il ruolo della «moderna e spregiudicata» Lietta in Gruppo di famiglia in un interno, dove recita al fianco di attori del calibro di Burt Lancaster e Silvana Mangano[3]: per questa interpretazione viene premiata come migliore attrice esordiente ai Nastri d'argento 1975. A metà del decennio riscuote una certa notorietà derivata dal prendere parte, tra gli altri, sul grande schermo al poliziottesco Vai gorilla (1975) di Tonino Valerii e al dramma erotico Scandalo (1976) di Salvatore Samperi, e in televisione allo sceneggiato Signora Ava (1975) di Antonio Calenda, oltreché dal posare senza veli per Angelo Frontoni – appena sedicenne, col permesso del padre – nell'edizione italiana di Playboy.
Dopo la partecipazione allo sceneggiato Giorno segreto nel 1978, tuttavia, la sua carriera di attrice non ebbe seguito chiudendosi a neanche vent'anni compiuti, ritirandosi a vita privata, complice una forte conversione religiosa[5][6] e l'essere nel frattempo divenuta madre[7].
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