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genere di uccelli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Chlamydera Gould, 1837 è un genere di uccelli passeriformi della famiglia Ptilonorhynchidae[1].
Il nome scientifico del genere, Chlamydera, deriva dall'unione delle parole greche χλαμυς (khlamys/khlamus, "clamide") e δερα (dera, "collo"), col significato di "dalla clamide sul collo", in riferimento alla conformazione delle penne dei maschi.
Al genere vengono ascritti uccelli di medie dimensioni (27-35 cm, con l'uccello giardiniere maggiore che rappresenta la specie di uccello giardiniere di maggiori dimensioni) dall'aspetto massiccio ma slanciato con piccola testa arrotondata, collo allungato e robusto, ali digitate, zampe forti e allungate e coda piuttosto lunga, sottile e dall'estremità squadrata.
Il piumaggio è generalmente sobrio, dominato dalle tonalità del grigio o del bruno su testa e area dorsale e più chiaro (biancastro o giallino) su petto e ventre: i maschi presentano penne della nuca leggermente allungate e di colore vivido, al quale il genere deve il proprio nome scientifico.
Le specie del genere Chlamydera presentano abitudini di vita diurne e piuttosto terricole (sebbene siano tutte in grado di volare), passando gran parte della giornata al suolo o fra i rami degli arbusti alla ricerca di cibo (costituito da frutta e piccoli animali in egual misura): si tratta di uccelli che possono riunirsi in piccoli stormi durante i mesi invernali, sebbene i maschi adulti siano più solitari, divenendo territoriali quando sono in amore.
I maschi di clamidera costruiscono al suolo delle voluminose costruzioni a vialetto, piantando rametti in due file parallele ed utilizzandoli anche per tappezzare il pavimento del pergolato: nello spiazzo circostante, essi hanno inoltre cura di posizionare oggetti luccicanti e colorati, che servono ad impressionare le femmine (il maschio se ne serve anche durante il corteggiamento, tenendone uno nel becco durante la parata nuziale) che sopraggiungono attratte dai loro richiami.
Dopo l'accoppiamento, il maschio e la femmina si separano, col primo che ricomincia a vocalizzare per richiamare altre potenziali partner (si tratta infatti di animali poligini) e la seconda che si fa carico in totale solitudine della costruzione del nido, della cova e dell'allevamento della prole.
Le specie ascritte al genere popolano ambedue le sponde dello stretto di Torres, con due specie che popolano la foresta pluviale della Nuova Guinea centrale e meridionale e tre che vivono invece nella boscaglia dell'Australia centro-settentrionale.
Al genere vengono ascritte cinque specie[1]:
In seno alla famiglia Ptilonorhynchidae, il genere Chlamydera forma un clade con Ptilonorhynchus (del quale è un sister taxon) e Sericulus[2].
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