Chimera (architettura)
elemento architettonico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La chimera in architettura è utilizzata per descrivere un elemento decorativo rappresentante una figura fantastica, mitica o grottesca, tendenzialmente zoomorfica. Le chimere sono spesso confuse con le gargolle, queste ultime per lo più creature inquietanti scolpite in particolare con terminazioni a becchi che convogliano l'acqua lontano dai lati degli edifici. Nel Medioevo, soprattutto anglofono, il termine babewyn, derivato dalla parola italiana "babbuino", era impiegato per riferirsi ad entrambe.[1]
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Molte celebri architetture storiche presentano delle chimere come principale caratterizzazione, tra queste: villa Palagonia a Bagheria[2] e la casa Gorodeckij di Kiev.[3]
Note
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