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chiesa di Ceto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La chiesa di Sant'Andrea Apostolo è la parrocchiale di Ceto, in provincia e diocesi di Brescia[1][2]; fa parte della zona pastorale della Media Val Camonica[3].
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo | |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Ceto |
Coordinate | 46°00′11.14″N 10°21′05.09″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Sant'Andrea Apostolo |
Diocesi | Brescia |
Consacrazione | 1743 |
Architetto | Francesco Spazzi |
Inizio costruzione | 1708 |
Completamento | 1732 |
Probabilmente l'originaria cappella di Ceto, fondata forse dai monaci bresciani di San Faustino[4], esisteva almeno all'XI secolo, anche se la prima citazione che ne certifica l'esistenza risale al 1299 ed è contenuta in un atto in cui è menzionata l'ecclesia S.cti Andreae Ceti[1].
Nel 1708, grazie all'interessamento di don Giovanni Battista Fostinelli, iniziarono i lavori di costruzione della nuova chiesa, disegnata dal comasco Francesco Spazzi[4]; i figli di quest'ultimo, Antonio e Bartolomeo, ultimarono l'edificio nel 1732, mentre la consacrazione venne poi celebrata il 1º settembre 1743 da monsignor Andrea Duranti su delega del vescovo di Brescia Angelo Maria Querini[1].
La cella campanaria fu interessata da un intervento di rifacimento nel 1927[5] e negli anni ottanta, in ossequio alle norme postconciliari, si provvide a dotare la chiesa dell'ambone e dell'altare rivolto verso l'assemblea[1].
La barocca facciata a capanna della chiesa, rivolta a ponente e suddivisa da una cornice marcapiano modanata in due registri, entrambi scanditi da lesene e abbelliti da specchiature, presenta in quello inferiore il portale d'ingresso, sormontato dal timpano semicircolare, e in quello superiore, che è coronato dal frontone curvilineo, una finestra rettangolare[1].
Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata da merli in stile ghibellino.
L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali e le cui pareti sono scandite da lesene sorreggenti il cornicione aggettante sopra cui s'imposta la volta a botte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio a pianta rettangolare, coperto dalla volta a vela[1].
Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la pala con soggetto il Martirio di Sant'Andrea, eseguito da Bartolomeo Litterini nel 1737[4], la tela ritraente la Vergine assieme a dei Santi, risalenti al XVIII secolo[4], e gli affreschi raffiguranti la Madonna con Bambino e i Santi Isaia e Davide[4].
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