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chiesa nel comune italiano di Camugnano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La chiesa di San Martino Vescovo, o anche più semplicemente solo chiesa di San Martino, è la parrocchiale di Camugnano, in città metropolitana e arcidiocesi di Bologna[1][2]; fa parte del vicariato dell'Alta Valle del Reno[3][4].
Chiesa di San Martino Vescovo | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Camugnano |
Indirizzo | via Cerbai 1 ‒ Camugnano (BO) |
Coordinate | 44°10′06.1″N 11°05′19.46″E |
Religione | cattolica |
Titolare | San Martino di Tours |
Arcidiocesi | Bologna |
Completamento | XIX secolo |
Ignote sono le origini della primitiva cappella di San Martino Vescovo di Camugnano; la prima citazione che ne attesta l'esistenza, tuttavia, risale al 1378[1].
Nel 1616 l'edificio venne interessato da un intervento di ricostruzione per interessamento di don Giovanni Bacialli; alla fine di Seicento don Bartolomeo Bacialli curò l'esecuzione di ulteriori lavori di completamento[1].
La parrocchiale fu riedificato nel 1889; la facciata è invece più recente, essendo stata realizzata nel 1944, e tre anni dopo si ricostruì il campanile[1][5].
Nel 1980, per adeguare la chiesa alle norme postconciliari, si procede a installare nel presbiterio l'altare rivolto verso l'assemblea e l'ambone[1].
La facciata a salienti della chiesa, rivolta a ponente, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da lesene tuscaniche; quello inferiore presenta centralmente il portale d'ingresso lunettato, mentre quello superiore, affiancato da volute, è caratterizzato da un finestrone a tutto sesto e coronato dal timpano dentellato[1].
Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla guglia piramidale[1].
L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali, un ambiente di servizio e il vano del fonte battesimale e le cui pareti sono scandite da paraste sorreggenti il cornicione si imposta la volta a botte lunettata; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, sopraelevato di un gradino, coperto con volta a vela e chiuso dall'abside quadrata[1].
La pala dell'altare maggiore, che raffigura San Martino con San Giovanni Evangelista e Lorenzo, risale al primo Seicento ma il suo autore non è ancora stato identificato, anche se probabilmente è lo stesso della pala dell'altare maggiore della parrocchiale di Castel di Casio.[6]
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