Chiesa di San Giovanni Battista (Capovalle)
chiesa di Capovalle Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La chiesa di San Giovanni Battista è la parrocchiale di Capovalle, in provincia e diocesi di Brescia[1][2]; fa parte della zona pastorale dell'Alta Val Sabbia.
Chiesa di San Giovanni Battista | |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Capovalle |
Coordinate | 45°45′14.55″N 10°32′39.26″E |
Religione | Cristiana cattolica di rito romano |
Titolare | Giovanni Battista |
Diocesi | Brescia |
Consacrazione | 1748 |
Inizio costruzione | 1724 |
Completamento | 1731 |
Si narra che la primitiva cappella capovallese sia sorte sulle fondamenta di un tempio pagano intitolato al dio Saturno[3].
Inoltre, è tradizione ritenere che questa chiesetta, poi ricostruita nel XV secolo, abbia ricevuto delle indulgenze da papa Alessandro III quando il pontefice passò per il paese[3].
La comunità di Capovalle era all'origine filiale della pieve di Santa Maria di Idro, dalla quale si affrancò nel Seicento venendo eretta a parrocchiale[3].
Nel 1724 fu posta la prima pietra della nuova chiesa, voluta da don Gerolamo Bernardi[1]; l'edificio, realizzato fai milanesi Domenico Pedazzi e Cristoforo Borri, fu portato a termine nel 1731 e consacrato nel 1748[3].
La struttura venne ampliata verso il termine del XIX secolo per volere del parroco don Giuseppe Rizzetti[3], per poi essere restaurata anche nel Novecento[1].
La facciata della chiesa, anticipata da un portico che la collega all'edificio situato di fronte, è molto semplice, essendo caratterizzata dal portale d'ingresso e da una finestra di forma mistilinea[1].
Annesso alla chiesa è il campanile[1], che, scandito da delle cornici marcapiano, presenta all'altezza della cella una monofora per ciascuno dei quattro lati. Su di esso è collocato un concerto di 5 campane in Mi3, di diverse epoche (1899-1923-1961) suonate a "sistema ambrosiano".
L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, coperta da volte a botte, la cui parete destra presenta la cantoria su cui è collocato l'organo e le finestre attraverso cui filtra la luce che illumina lo spazio; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, sopraelevato di alcuni gradini e chiuso dall'abside, in cui trova posto la soasa dell'altare maggiore[1].
Opere di pregio qui conservate sono le tre pale raffiguranti il Battesimo di Gesù Cristo, la Beata Vergine Assunta e la Natività di San Giovanni Battista, entrambe eseguite da Andrea Celesti[3], la tela dei Santi Antonio Abate, Rocco e Sebastiano, di scuola veronese, i medaglioni ritraenti Gesù nell'orto, il Battesimo di Gesù, San Giovanni al Giordano e il Risorto, la Via Crucis, realizzata nel 1952 dal Lusetti[3], l'organo, costruito nel 1846 da Francesco Marchesini[3], e i medaglioni del presbiterio, nei quali sono rappresentati San Giovanni Battista e discepoli, il Buon Pastore e il Battista ed Erode, dipinti da Vittorio Trainini nel 1958[3].
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