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La chiesa di San Gioacchino[1][2][3] era un tempio eretto nel 1645[4][5] vicino alla chiesa dell'Annunziata dei Chierici regolari teatini.
Chiesa di San Gioacchino | |
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Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Località | Messina |
Religione | cattolica di rito romano |
Arcidiocesi | Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela |
Consacrazione | 1721 |
Inizio costruzione | 1645 |
Demolizione | 1908 |
Luogo di culto edificato per garantire la continuità dell'esposizione perpetua del Santissimo Sacramento in tutte le ore del giorno, usanza introdotta dalla Compagnia di Gesù e poi estesa in tutto il mondo.[5] Nel tempio era attestata la Compagnia dei Musici presso la Cappella di Santa Cecilia.[5] In seguito la compagnia edificò un proprio luogo di culto sotto il titolo di «Santa Cecilia de' Musici».[6]
Nel 1712 un evento miracoloso, la lacrimazione di un Bambinello di cera, acquistato dal sacerdote Domenico Fabris, congiuntamente alla presenza del Presepe realizzato all'interno, contribuì ad aggiungere all'edificio l'appellativo di «Nuova Betlemme».[6]
La solenne consacrazione del tempio fu presieduta dall'arcivescovo Giuseppe Migliaccio il 23 febbraio 1721.[7] Da quella data e fino al 1860, il Senato di Messina, ogni anno, la mattina del 23 febbraio anniversario del miracolo, si impegnò ad omaggiare il Bambinello, offrendo un cero di venti libre.
La chiesa fu distrutta dal terremoto di Messina del 1908, il Bambinello fu temporaneamente ospitato nella cattedrale baraccata e in seguito trasferito nella restaurata chiesa di Gesù e Maria delle Trombe. I manufatti scampati al disastro furono trasferiti nella chiesa di San Luca.
Grazie all'evento miracoloso furono riedificati il Cappellone, tre cappelle laterali, e fu istituita la Congregazione del Santo Presepe per opera del sacerdote Domenico Fabris.[6]
Sono altresì documentate:
Sodalizio attestato.[6]
Sodalizio attestato presso la Cappella di Santa Cecilia.[6]
La chiesa dei Crociferi[10][11] e la «Casa dei Crociferi» documentati a partire dal 1599[12] erano edifici di culto edificati su terreni ove sorgevano rispettivamente la chiesa dei Santi Cosma e Damiano[13] e la chiesa dei Santi Pietro e Paolo dei Pisani.[14]
Dopo le distruzioni causate dal terremoto di Messina del 1908, l'Ordine dei Chierici regolari Ministri degli Infermi si è insediato nelle nuove strutture e chiesa di San Camillo completati nel 1932.
Oratorio e Confraternita di Sant'Antonio di Padova attestata a partire il primo quarto del XIV secolo.
Dopo il 1908 il titolo è stato trasferito presso la chiesa di Gesù Sacramentato o chiesa di Sant'Orsola di viale Giostra. Dal 2 febbraio 1916 la struttura è sede della Congregazione delle Ancelle Riparatrici del Sacro Cuore di Gesù.
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