Chiesa di Cristo Re (Gambassi Terme)
edificio religioso di Gambassi Terme Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La chiesa di Cristo Re o chiesa dei Santi Jacopo e Stefano si trova nel comune di Gambassi Terme, in provincia di Firenze, diocesi di Volterra.
Chiesa di Cristo Re | |
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Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Località | Gambassi Terme |
Coordinate | 43°32′26.78″N 10°57′15.61″E |
Religione | cattolica |
Diocesi | Volterra |
Stile architettonico | neogotico |
Completamento | 1940 |
Si tratta della nuova chiesa parrocchiale, costruita nel 1940 nei pressi della antica chiesa di San Luca o degli Agostiniani, demolita nel 1786. È il centro religioso della cittadina valdelsana.
Storia
La dedicazione ai Santi Jacopo e Stefano di questo moderno edificio deriva dal trasferimento dei titoli della propositura di San Jacopo, costruita nel castello, le cui strutture medievali sono inglobate in una casa privata, e della chiesa di Santo Stefano, la più antica di Gambassi, distrutta nel 1277 e mai più ricostruita. Della prima, abbandonata con la costruzione della presente chiesa, si possono ancora vedere buona parte della facciata e un portale tamponato.
Descrizione
Riepilogo
Prospettiva

La facciata moderna è in stile vagamente gotico come l'interno a navata unica e con copertura a capriate, dotato di graziose vetrate novecentesche. In controfacciata sono le due opere più importanti della chiesa, provenienti dall'antica prepositura di San Jacopo: a sinistra entrando la tavola con la Vergine col Bambino in trono tra i santi Giovanni, Francesco, Matteo e Jacopo, attribuita a Pier Francesco Fiorentino, e all'altro lato dell'ingresso la Madonna tra i santi Giovanni Battista e Girolamo di Biagio di Antonio.

Sulle pareti della navata sono stati collocati quattro dipinti di diversa provenienza e databili dal Cinquecento al Settecento. Tra questi è l'interessante San Sebastiano tra San Rocco e San Macario del poco noto Baccio Gorini, firmata e risalente al 1593. La composizione deriva da un disegno di Andrea Boscoli che potrebbe aver collaborato nell'esecuzione del dipinto, particolarmente nella figura del protagonista.[1]
Dietro l'altare è collocato la ricostruzione di un tabernacolo con un affresco quattrocentesco raffigurante l'Assunzione della Vergine, ai lati Angeli musicanti e Santi e sulla volta i Quattro Evangelisti.
Il convento degli Agostiniani
Il fabbricato adiacente, diviso in canonica e casa colonica, corrisponde all'antico convento degli Agostiniani, trasformato radicalmente all'inizio del Novecento. Sulla facciata della canonica, un affresco quattrocentesco con la Vergine col Bambino tra San Giorgio e un Santo vescovo. La provenienza di questo affresco dall'antica chiesa è indicata dall'iscrizione settecentesca graffita sul manto della Vergine: MURO' GIUSEPPE FALORNI NEL 1786, ANNO IN CUI FU DEMOLITA QUESTA CHIESA".
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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