Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine (Dozza)
chiesa di Dozza (BO) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La chiesa prepositurale dell'Assunzione di Maria Vergine è la parrocchiale di Dozza, in città metropolitana di Bologna e diocesi di Imola[2][3]; fa parte del vicariato di Dozza-Toscanella[4].
| Chiesa di Santa Maria Assunta | |
|---|---|
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| Stato |  Italia
|
| Regione | Emilia-Romagna |
| Località | Dozza |
| Indirizzo | via XX settembre[1] |
| Coordinate | 44°21′33.41″N 11°37′43.24″E |
| Religione | cattolica di rito romano |
| Titolare | Santa Maria Assunta |
| Diocesi | Imola |
| Inizio costruzione | 1480 |
| Completamento | 1490 |
La prima citazione d'una cappella a Dozza, fondata nell'XI secolo, risale al 1141; questa chiesa acquisì importanza venendo eretta a parrocchiale tra il XII e XIII secolo, in seguito al progressivo abbandono delle due pievi di Sellustra e di San Giovanni in Fiagnano[2].
Nel 1480 venne posta la prima pietra della nuova parrocchiale; la costruzione, promossa da don Antonio Da Cardano e probabilmente finanziata da Girolamo Riario e Caterina Sforza, fu portata a compimento nel 1490[2].
La struttura venne poi completamente restaurata nel 1939 su disegno dell'architetto Poggiali[2].
Esterno
La facciata della chiesa, rivolta a settentrione e costituita da mattoni a faccia vista, presenta linee molto semplici e su di essa si apre solo il portale d'ingresso, sormontato da un cornice in cui s'inserisce un bassorilievo.
Annesso alla parrocchiale è il campanile, anch'esso in cotto, risalente al Trecento e decorato con una raffigurazione della Beata Vergine del Calanco[2]; all'altezza della cella s'aprono quattro monofore a tutto sesto.
Interno
L'interno dell'edificio, in stile rinascimentale, si compone di un'unica navata coperta da volta a botte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, suddiviso in tre navate[2].
Opere di pregio qui conservate sono la pala ritraente la Madonna col Bambino fra i santi Giovanni Battista e Margherita, dipinta dal forlivese Marco Palmezzano nel 1492[5], il fonte battesimale, risalente al XVI secolo[5], la tela di scuola bolognese che rappresenta l'Assunzione di Maria Vergine e la raffigurazione dei Santi Michele, Francesco e Domenico[2].
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