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Chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia (Valdobbiadene)

chiesa di San Vito, frazione di Valdobbiadene Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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La chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia è la parrocchiale di San Vito, frazione di Valdobbiadene, in provincia di Treviso e diocesi di Padova[1]; fa parte del vicariato di Quero-Valdobbiadene.

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

La primitiva chiesa di San Vito, che era filiale della pieve di Valdobbiadene, fu menzionata per la prima volta nel 1297[2]; in quell'anno risultava versare in pessime condizioni, come pure il campanile, che minacciava di crollare[1].

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Il campanile

Nella relazione della visita del 1424 la chiesa risulta sempre malmessa[2]; in un atto del 1456 è menzionata come ecclesia curata plebis Vallis Dobladinis, mentre nel 1503 il vescovo di Padova Pietro Barozzi, visitando la chiesa, confermò la situazione del 1424[2].

Verso la metà del XVI secolo l'edificio venne rifatto e nel 1571 il vescovo Niccolò Ormanetto trovò che al suo interno erano collocati tre altari, mentre nel 1488 ve ne erano solo due[2][1].

Nel 1626 la chiesa venne ricostruita[1], tanto che nella relazione della visita compita il 29 luglio 1634 fu descritta come nuova e completa[2].

Nel 1752 la parrocchiale fu ampliata e rinnovata[1][2]; tra il 1883 e il 1885 subì un ulteriore rifacimento che le conferì l'attuale aspetto a tre navate[1][2], per poi essere consacrata il 21 ottobre 1885[1].

Nel 1918 l'esercito austro-ungarico in ritirata danneggiò gravemente l'edificio, che dovette venir ripristinato tra il 1921 e il 1923[1]; il nuovo altar maggiore fu consacrato nel 1922 e il campanile riedificato nel 1923[1].

Tra la seconda metà del XX secolo e i primi anni 2000 la parrocchiale fu oggetto di diversi interventi di restauro e di consolidamento[1].

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Descrizione

La facciata è a salienti e si presenta in stile rinascimentale-palladiano[1]; presenta un basamento in Dolomia e sei paraste di ordine dorico sorreggenti il fregio composto da metope e da triglifi, sopra il quale si trovano, nella parte centrale, il timpano triangolare, mentre in quelle laterali due mezzi timpani[1].

Opere di pregio appartenenti alla chiesa sono la statua ritraente San Vito, scolpita da Egidio Caldana nel XX secolo[1][2], e l'affresco con soggetto il Sacro Cuore di Gesù, dipinto nel Novecento[2].

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Note

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