Chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia (Bassano del Grappa)
chiesa di San Vito, frazione di Bassano del Grappa Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, nota anche come santuario della Madonna delle Salute, è la parrocchiale di San Vito, frazione di Bassano del Grappa, in provincia e diocesi di Vicenza[1]; fa parte del vicariato di Bassano del Grappa-Rosà.
Chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia | |
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Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | San Vito (Bassano del Grappa) |
Coordinate | 45°46′31.32″N 11°44′29.26″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Santi Vito, Modesto e Crescenzia |
Diocesi | Vicenza |
Inizio costruzione | 1702 |
La primitiva chiesetta situata nella località poi nota come San Vito sorse tra i secoli VIII e IX ad opera dei monaci benedettini provenienti dal monastero dei Santi Felice e Fortunato di Vicenza[1][2]; proprio tali frati portarono qui il culto dei santi martiri Vito, Modesto e Crescenzia[1].
Da un documento del 1284 s'apprende che il monastero comprendeva anche un romitorio e una sorta di piccolo ospedale per i pellegrini[2].
Nella relazione della visita pastorale del 1592 del vescovo Michele Priuli si legge che la chiesa sanvitese era filiale della pieve di Bassano del Grappa e che ad essa era annessa una specie di canonica nella quale abitava un eremita[2].
A causa del dilagare dell'epidemia di peste del 1630-1631, questa chiesa divenne anche un santuario dedicato alla Madonna della Salute e in breve tempo molti più fedeli cominciarono a frequentarla[2].
All'inizio del XVIII secolo la chiesetta si rivelò insufficiente a soddisfare le esigenze della popolazione e così, nel 1702 per volere di don Giuseppe Rizzi iniziarono i lavori di realizzazione dell'attuale parrocchiale che, interrotti da una bufera che rovinò ciò che era stato realizzato, poterono essere ultimati nel 1704[2]. Nel 1741 vennero portati a compimento la facciata e alcuni interventi all'interno[2].
Il campanile fu eretto tra il 1876 e il 1879 e nel 1972 la chiesa subì alcuni lavori di ingrandimento[1]
La facciata è scandita da quattro lesene poggianti su alti basamenti e sorreggenti il timpano triangolare[1]; sopra il portale è presente una nicchia ospitante la statua della Beata Vergine Maria, mentre ai lati vi son altre due nicchie con le statue di San Francesco Saverio e di Sant'Osvaldo[2] sovrastate da finestre con archi a tutto sesto[1].
L'interno ospita diverse opere di pregio, tra le quali il dipinto del soffitto con soggetto la Trinità, eseguito da Francesco Trivellini[2], dello stesso autore la pala del 1708 ritraente Sant'Osvaldo[2], le statue raffiguranti i Santi Filippo Neri, Pietro Apostolo, Francesco di Paola e Giuseppe, l'affresco ottocentesco della Madonna con un gruppo di fedeli supplicanti, opera di Giovanni De Min[2], e la pala avente come soggetto la Presentazione di Maria al tempio, realizzata nel 1923 da Gaspare Fontana[2].
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