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Il Centro di Documentazione per la Storia della Valpolicella è nato nel 1980 come una libera associazione culturale. Il Centro ha sede a Fumane (Verona), presso la biblioteca comunale.[1]
Il Centro ha lo scopo di promuovere iniziative volte a favorire la ricerca e la conoscenza della storia nell'ambito del comprensorio della Valpolicella. Secondo il suo statuto, esso "effettua ricerche, forma un archivio che conserva, sistema e rende accessibile la documentazione di tali ricerche tradotte in schedari, fotografie, microfilm, diapositive, nonché pubblicazioni, tesi di laurea, memorie, articoli giornalistici, anche redatti da terzi non soci; allestisce mostre documentarie, promuove convegni, dibattiti, conferenze; cura pubblicazioni di fonti e/o ricerche di storia della Valpolicella; presta consulenze a singoli, enti e associazioni che intendessero promuovere iniziative culturali in tale settore".
Il Centro, oltre a coinvolgere i soci in prima persona, ha costituito occasioni di incontro con il mondo accademico, con docenti e discenti di varie università, con i singoli studiosi e liberi cultori, con varie amministrazioni pubbliche e associazioni locali, sempre nell'intento di approfondire la conoscenza della Valpolicella.
Nel corso di più di trent'anni di attività ha promosso una decina di convegni, realizzato una quarantina di volumi, tra cui ventotto numeri dell'Annuario storico della Valpolicella - di cui sono consultabili on line i volumi I-XXXX (1982-2014)[2] -, quattro volumi che coprono l'arco della vicenda storica della Valpolicella dalla preistoria ai primi decenni del XVII secolo, un volume sulle tradizioni popolari, un altro sulle ville del comprensorio, la ristampa de La Valpolicella di Giuseppe Silvestri, oltreché volumi sulle singole realtà locali come Parona, Fumane, Dolcé, Marano, Negrar, Breonio, Sant'Ambrogio e Sant'Anna d'Alfaedo, questi ultimi in collaborazione con le singole amministrazioni comunali.
Le pubblicazioni del Centro di Documentazione per la Storia della Valpolicella possono essere considerate un significativo punto di riferimento per la conoscenza complessiva di questa plaga del territorio veronese.
L'Annuario storico della Valpolicella è una miscellana di studi pubblicata con cadenza annuale dal 1982 e dedicata a studi storici su questa plaga del territorio veronese. Il primo volume è uscito nel 1983, e la serie è stata rinnovata a partire dal 2000. Sono disponibili on line, tramite la piattaforma Verona Storia[4], i volumi a partire dal numero I del 1982-1983 al volume XXX del 2013-2014[2].
Nel corso del tempo l'Annuario storico della Valpolicella si è strutturato in due sezioni: Laboratorio, dedicata a studi originali sulla storia della Valpolicella, e Osservatorio, dedicata alla segnalazione di avvenimenti o pubblicazioni sempre inerenti a questo territorio.
La collana «Annuario Storico della Valpolicella. Convegni» propone in forma editoriale autonoma atti di convegni ospitati nella rivista «Annuario Storico della Valpolicella». Pur iniziando formalmente solo con il sesto numero, si sono volute ricollegare a questo le precedenti pubblicazioni del Centro di Documentazione per la Storia della Valpolicella che hanno avuto le stesse caratteristiche.
La collana «Annuario Storico della Valpolicella. Archivio» propone in forma editoriale autonoma edizioni di fonti storiche ospitate nella rivista «Annuario Storico della Valpolicella».
Oltre alle opere edite in proprio il Centro di Documentazione per la Storia della Valpolicella ha curato per conto e in collaborazione con amministrazioni e associazioni locali la realizzazione di monografie su singoli territori comunali o su aspetti specifici della loro storia.
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