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Casola in Lunigiana

comune della provincia di Massa e Carrara Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Casola in Lunigianamap
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Casola in Lunigiana (Kàsola nel dialetto della Lunigiana) è un comune italiano di 911 abitanti[1] della provincia di Massa-Carrara in Toscana.

Fatti in breve Casola in Lunigiana comune, Localizzazione ...
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Appartenne per molto tempo ai Malaspina di Fosdinovo.

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Geografia fisica

Storia

Riepilogo
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Fino al tempo della signoria di Paolo Guinigi il territorio di Casola fu una vicaria della Repubblica di Lucca, con il nome di Casoli d'oltregiogo (a significare come Casola fosse a occidente dello spartiacque che divide la valle del Serchio da quella del Magra). Dopo la guerra che i lucchesi e genovesi combatterono contro i fiorentini al momento della caduta del Guinigi (si veda battaglia del Serchio, Casola venne annessa da questi ultimi diventando parte integrante del Vicariato granducale di Fivizzano.

Il 5 agosto 1811, in virtù di decreto imperiale, la Lunigiana ex feudale andò a far parte dell'impero francese, Dipartimento degli Appennini e, con decreto prefettizio del 3 marzo 1812 fu in parte aggregata alla sottoprefettura di Sarzana. In questa occasione il Vicariato di Fivizzano fu diviso in quattro comuni: Fivizzano, Comano, Casola, Gragnola. Per decreto i quattro comuni divennero operativi a partire dal 20 marzo 1812. Le parrocchie che componevano il comune di Casola erano: Argigliano, Casciana, Casola, Codiponte, Luscignano, Offiano, Regnano, Reusa, Ugliancaldo[6].

Il 28 marzo 1814 le forze antifrancesi entrarono in Casola e terminò così la vita del comune autonomo di Casola. Venne ricostituito il distretto di Fivizzano il cui governo provvisorio decretò il 13 aprile 1814 la cessazione dell'autorità delle Mairie di Casola, Gragnola e Comano. Dopo la Restaurazione, con rescritto del 27 giugno 1814, Ferdinando III (granduca di Toscana) riunì alla comunità di Fivizzano i comuni di Casola, Comano e la parte Toscana di Gragnola[7].

Casola riconquistò la propria autonomia poco dopo, il 14 dicembre 1816[8], grazie alla tenacia dell'ex Maire (sindaco) Ambrosio Ambrosi.[7]

Facevano parte del comune le frazioni di Casola, Argigliano, Casciana, Castiglioncello, Codiponte, Luscignano, Regnano e Ugliancaldo. Castiglioncello era diviso tra le parrocchie di Offiano e Reusa. La nuova comunità di Casola si installò al governo del Comune il 21 febbraio 1817. Cominciarono così le recriminazioni verso il Comune di Fivizzano che nel periodo dell'occupazione delle frazioni di Casola aveva provveduto a vendere beni immobili ad esse appartenenti. La diatriba si chiuse con un provvedimento del Granduca di Toscana che stabilì che il Comune di Fivizzano era debitore verso quello di Casola di lire 10 776,60. La liquidazione del debito avvenne solo nel 1902.

Nel 1847 Casola fu inclusa nel territorio del ducato di Modena e Reggio in virtù del trattato di Firenze del 28 novembre 1844.

    Il 28 luglio 1859, a seguito della guerra tra il Piemonte e l'Austria, Luigi Farini fu proclamato Dittatore del Ducato di Modena comprendente i ducati di Massa e Carrara e le provincie di Lunigiana e Garfagnana. Vittorio Emanuele, con decreto del 4 dicembre 1859, decreto le circoscrizioni dei vari Comuni. Definì così anche la composizione del Comune di Casola comprendente Casola, Argigliano, Reusa, Casciana, Luscignano, Ugliancaldo, Codiponte, Offiano e Regnano.
    Nel 1863 assunse la denominazione attuale, col determinante "in Lunigiana" per distinguerlo da altri comuni omonimi.

    Tra l'autunno 1944 e la primavera 1945 Casola in Lunigiana si ritrovò nell'immediata retrovia della linea Gotica. Il controllo del suo territorio, pullulante di formazioni partigiane, divenne di cruciale importanza per le truppe nazi-fasciste impegnate a combattere gli Alleati nella vicina Garfagnana. Il 23 novembre 1944, presso la frazione di Regnano, durante un rastrellamento operato dagli uomini della Wehrmacht, vennero fucilati 15 civili.

    Simboli

    «Di rosso, alla branca di orso in palo al naturale, tenente un crescente montante d'argento.»

    Lo stemma con la branca di animale che afferra il crescente dell’antica Luni deriva da quello di Fivizzano poiché Casola fu unito a quella comunità dal XV al XIX secolo, come parte del territorio del Ducato di Modena, dopo esser stati entrambi possedimenti fiorentini.[9]

    Il gonfalone è un drappo di azzurro.

    Onorificenze

    Medaglia d'oro al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
    «Piccolo centro generosamente impegnato nella lotta partigiana subiva un efferato eccidio da parte delle truppe naziste, che trucidarono quindici cittadini inermi, incendiarono abitazioni e rastrellarono i pochi beni delle famiglie contadine. La popolazione con coraggio ed altissima dignità morale seppe resistere agli orrori della guerra, dando ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio. Casola in Lunigiana (MS), 23 novembre 1944»
     13 marzo 2006[10]
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    Monumenti e luoghi d'interesse

    Architetture religiose

    Architetture militari

    Società

    Evoluzione demografica

    Abitanti censiti[11]

    Cultura

    Musei

    • Museo del Territorio dell'alta valle Aulella

    Amministrazione

    Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

    Ulteriori informazioni Periodo, Primo cittadino ...
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    Sport

    Galleria d'immagini

    Note

    Voci correlate

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