Carta che vince, carta che perde
film del 1967 diretto da Irvin Kershner Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Carta che vince, carta che perde (The Flim-Flam Man) è un film statunitense del 1967 diretto da Irvin Kershner.
Carta che vince, carta che perde | |
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Titolo originale | The Flim-Flam Man |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1967 |
Durata | 104 min |
Rapporto | 2,35 : 1 |
Genere | commedia |
Regia | Irvin Kershner |
Soggetto | Guy Owen |
Sceneggiatura | William Rose |
Produttore | Lawrence Turman |
Casa di produzione | Twentieth Century Fox Film Corporation |
Fotografia | Charles Lang |
Montaggio | Robert Swink |
Musiche | Jerry Goldsmith |
Scenografia | Lewis H. Creber, Jack Martin Smith, Robert Emmet Smith |
Costumi | Dorothy Jeakins |
Trucco | Margaret Donovan, Ben Nye |
Interpreti e personaggi | |
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È un film commedia basato sul romanzo The Ballad of the Flim-Flam Man di Guy Owen con protagonisti George C. Scott, Sue Lyon e Harry Morgan.
Trama
Produzione
Il film, diretto da Irvin Kershner su una sceneggiatura di William Rose con il soggetto di Guy Owen (autore del romanzo),[1] fu prodotto da Lawrence Turman per la Twentieth Century Fox Film Corporation[2] e girato nella contea di Anderson nel Kentucky.[3]
Distribuzione
Il film fu distribuito negli Stati Uniti dal 22 agosto 1967 al cinema dalla Twentieth Century Fox e in televisione sulla ABC nel 1971.[2]
Alcune delle uscite internazionali sono state:[4]
- in Germania Ovest il 29 settembre 1967 (Der fabelhafte Mr. Flim Flam)
- in Francia il 27 ottobre 1967 (Une sacrée fripouille)
- in Svezia il 10 novembre 1967 (Rufflaren)
- in Finlandia l'8 dicembre 1967 (Pesunkestävä huijari)
- in Danimarca il 1º marzo 1968 (Fidusmageren)
- in Ungheria (Elég gazember)
- in Grecia (Enas yperohos palianthropos)
- nel Regno Unito (One Born Every Minute)
- in Spagna (Un fabuloso bribón)
- in Italia (Carta che vince, carta che perde)
Promozione
La tagline è: "Meet Mordecai Jones; Master of Back-Stabbing, Cork-Screwing and Dirty-Dealing-Dealing!".[5]
Critica
Secondo il Morandini il film è una "frenetica commedia di strada dove gli inseguimenti (splendida sequenza mozzafiato) e gli scontri automobilistici sono più divertenti del dialogo".[6]
Note
Collegamenti esterni
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