Cappella di Maia

tomba nella necropoli di Tebe nel villaggio di Deir el-Medina, Luxor, Egitto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Cappella di Maiamap

La cappella funeraria di Maia (o Maya), in sigla TT338 (Theban Tomb 338), è una delle Tombe dei Nobili[N 2][1] ubicate nell'area della cosiddetta Necropoli tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][2], in Egitto.

Fatti in breve TT338 Tomba di Maya, Cappella di Maia, Civiltà ...
TT338
Tomba di Maya, Cappella di Maia
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Planimetria schematica della tomba TT338[N 1]
CiviltàAntico Egitto
Utilizzotomba
Epoca1353–1292 a.C. (tarda XVIII dinastia)
Localizzazione
Stato Egitto
LocalitàLuxor
Dimensioni
Altezza225 cm
Larghezza185 cm
Lunghezza145 cm
Scavi
Date scavi1905
ArcheologoErnesto Schiaparelli
Amministrazione
PatrimonioNecropoli di Tebe
EnteMinistero delle Antichità
Visitabilesi
Mappa di localizzazione
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Necropoli di Tebe
Necropoli di Tebe
La posizione della necropoli di Tebe in Egitto

Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.

La cappella, dopo essere stata smontata e ricostruita, è conservata presso il Museo Egizio di Torino.

Titolare

TT338 era la tomba di:

Ulteriori informazioni Titolare, Titolo ...
Titolare Titolo Necropoli[N 5] Dinastia/Periodo Note[N 6]
Maya[3] Disegnatore di Amon Deir el-Medina tarda XVIII dinastia
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Biografia

Unica notizia biografica ricavabile sul possessore della tomba Maia, disegnatore di Amon a Deir el-Medina alla fine della XVIII dinastia, è il nome della moglie Tamyt[4].

Descrizione

La cappella di Maia è costituita da un piccolo ambiente, smontato e ricostruito presso il Museo Egizio di Torino (cat. 07910)[N 7]; la numerazione in planimetria fa perciò riferimento a tale reperto. Le pareti sono costruite in mattoni di fango fresco e paglia, poi ricoperte di intonaco dipinto con tempera applicata a secco.[5] Sulla parete a sinistra dell'ingresso, una prefica (1), la cui azione è rivolta verso la processione funeraria che si svolge su altra parete (2), su tre registri sovrapposti: la processione funeraria, uomini e buoi che trainano il sarcofago, scene di offertorio rivolte al defunto e alla moglie, scene del pellegrinaggio ad Abido. Sulla parete opposta (3), su due registri scene di offertorio al defunto e alla moglie, nonché tre barche. Sul fondo (4) i resti in due registri della coppia assisa e di prete che precede offerenti. Nello stesso Museo di Torino si trova anche una stele (cat. 1579) che, su tre registri, vede il defunto e la moglie in offertorio a Osiride e Hathor; tre figli e una figlia (nomi non indicati) in offertorio ai genitori e alcuni familiari.[4].

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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