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38º e 39º campionato europeo di rugby a 15, 42º torneo internazionale FIRA-AER di rugby a 15 e 7º campionato europeo delle nazioni FIRA-AER Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Campionato europeo delle nazioni 2008-10 (in francese Championnat d'Europe des nations 2008-10) fu la 7ª edizione del campionato europeo delle nazioni, la 42ª edizione del torneo internazionale organizzato dalla FIRA ‒ Associazione Europea di Rugby e, relativamente alla sua prima divisione, il 38º e 39º campionato europeo di rugby a 15. Si tenne dall’8 novembre 2008 al 27 marzo 2010 tra 6 squadre che si affrontarono con la formula del girone unico con gare di andata e ritorno.
Campionato europeo delle nazioni 2008-2010 Championnat d'Europe des nations 2008-10 | |
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Competizione | Campionato europeo delle nazioni |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 38 e 39ª |
Organizzatore | Rugby Europe[1] |
Date | dall'8 novembre 2008 al 27 marzo 2010 |
Partecipanti | 6 |
Formula | girone unico |
Vincitori | Georgia (2008-09) (3º titolo) |
Romania (2009-10) (9º titolo) | |
Coppa Antim | Georgia (2009) |
Romania (2010) | |
Prom. 1.A | Ucraina |
Prom. 1.B | Paesi Bassi |
Prom. 2.A | Lituania |
Prom. 2.B | Slovenia |
Prom. 2.C | Israele |
Prom. 2.D | Cipro |
Retr. 2.A | Germania |
Statistiche | |
Incontri disputati | 30 |
Una fase di Polonia - Belgio | |
Cronologia della competizione | |
Il torneo servì come base per la qualificazione della zona europea alla Coppa del Mondo 2011 secondo un complesso meccanismo che prevedeva, alla fine delle gare d'andata (2008-09), una serie di incontri eliminatori tra le squadre prime classificate dalla divisione 3.C fino alla 2.B, e successivamente con la vincitrice della divisione 2.A 2008-10[2] e infine spareggio della squadra emergente da tali eliminatorie con la terza classificata della prima divisione 2008-10[2] per un posto nei ripescaggi intercontinentali[2]. Le squadre piazzate ai primi due posti della classifica finale 2008-10 della prima divisione, invece, si qualificarono direttamente alla Coppa del Mondo di rugby 2011.
Il titolo di squadra campione, altresì, era in palio su base annuale, per cui nel corso del biennio furono assegnati due titoli, uno per la stagione 2008-09 e l'altro per la stagione 2009-10; a retrocedere fu invece la squadra che, al termine della classifica biennale combinata, occupò l'ultimo posto della graduatoria. Per quanto riguarda il titolo di campione d'Europa, per la stagione 2008-09 il trofeo andò alla Georgia[3] che, nell'ultimo incontro del girone d'andata, vinse in casa della Russia (nell'occasione a Mariupol' in Ucraina) prima in classifica alla penultima giornata[3]. Per la stagione successiva, invece, fu la Romania ad aggiudicarsi il titolo[4].
Nella classifica generale combinata si classificò prima la citata Georgia, mentre al secondo posto si piazzò la Russia che, con due gare d'anticipo, guadagnò la sua prima storica qualificazione alla Coppa del Mondo[5]. La Romania, terza classificata alle spalle delle due qualificate, fu invece destinata alla disputa dello spareggio contro l'altra squadra europea uscita dalle eliminatorie continentali al fine di accedere ai ripescaggi interzona per l'ultimo posto utile alla competizione mondiale. I due incontri tra Georgia e Russia, i cui Paesi erano in grave tensione diplomatica a causa della guerra in Ossezia del Sud del 2008, si tennero in campo neutro: nella citata Mariupol' quello d'andata e a Trebisonda, in Turchia, quello di ritorno[6].
Il torneo vide il ritorno in 1ª divisione della Germania, già presente fin dalle prime edizioni negli anni trenta ma mai più figurante nella massima serie da 25 anni, ultima volta nel 1982-83[7]. Tuttavia al termine del torneo i tedeschi si classificarono ultimi con dieci sconfitte e nessun punto di bonus, retrocedendo in divisione 2.A del biennio successivo.
L'Ucraina vinse la divisione 2.A e insieme alla promozione al torneo maggiore accedette al quarto turno delle eliminatorie mondiali; in tale divisione non fu disputato l'incontro tra Polonia e Moldavia: infatti, a causa dell'incidente aereo in cui perse la vita il presidente polacco Lech Kaczyński insieme alla moglie e a diversi membri di governo e sottogoverno, l'incontro, previsto per il 10 aprile 2010, fu inizialmente rinviato a giugno[8], ma successivamente annullato in quanto ininfluente sulla classifica finale[9].
Per quanto riguarda le altre divisioni interessate alla qualificazione alla Coppa del Mondo, la divisione 2.B fu vinta dai Paesi Bassi che primeggiarono anche dopo le gare d'andata e accedettero quindi al terzo turno delle qualificazioni mondiali; la divisione 3.A fu dominata a punteggio pieno dalla Lituania che accedette al secondo turno delle qualificazioni; anche tale girone vide una partita annullata, quella tra Svizzera e Lituania, inizialmente rinviata a causa del blocco aereo che fece seguito all'eruzione del vulcano islandese Eyjafjöll, ma successivamente anch'essa annullata per via della non rilevanza per gli esiti della classifica finale[10]. A disputare il primo turno furono Slovenia e Israele, prime a metà torneo e successivamente vincitrici rispettivamente delle divisioni 3.B e 3.C e promosse rispettivamente in 3.A e 3.B.
Infine, in divisione 3.D fu Cipro a vincere un torneo caratterizzato dal ritiro della Slovacchia dopo tre incontri (nell'ordine sconfitta 32-46 contro Bosnia ed Erzegovina, 7-33 contro Cipro e vittoria 11-10 contro Monaco), i quali furono eliminati dalla classifica generale[11].
Per tutte le divisioni il sistema di punteggio previde 3 punti per la vittoria, 2 per il pareggio, 1 per la sconfitta e 0 per il forfait; fu l'ultima volta in cui tale metodo fu adottato, perché dall'edizione successiva anche il campionato europeo assunse il punteggio dell'Emisfero Sud già in uso all'epoca nel Tri Nations e nella fase a gironi della Coppa del Mondo.
1ª divisione | Divisione 2.A | Divisione 2.B | Divisione 3.A | Divisione 3.B | Divisione 3.C | Divisione 3.D |
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Georgia | Belgio | Croazia | Andorra | Austria | Bulgaria | Azerbaigian |
Germania | Moldavia | Lettonia | Armenia | Danimarca | Finlandia | Bosnia ed Erzegovina |
Portogallo | Polonia | Malta | Lituania | Norvegia | Grecia | Cipro |
Romania | Rep. Ceca | Paesi Bassi | Serbia | Slovenia | Israele | Monaco |
Russia | Ucraina | Svezia | Svizzera | Ungheria | Lussemburgo | Slovacchia |
Spagna |
Mosca 8 novembre 2008, ore 14 UTC+4 | Russia | 42 – 15 referto | Spagna | Stadio Slava (1000 spett.)
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Madrid 15 novembre 2008, ore 16 UTC+1 | Spagna | 22 – 11 referto | Germania | Stadio Complutense (8000 spett.)
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Heidelberg 7 febbraio 2009, ore 14 UTC+1 | Germania | 5 – 38 referto | Georgia | Fritz-Grunebaum-Sportpark (3100 spett.)
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Madrid 7 febbraio 2009, ore 16 UTC+1 | Spagna | 10 – 19 referto | Romania | Stadio Complutense
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Lisbona 7 febbraio 2009, ore 15 UTC+0 | Portogallo | 14 – 18 referto | Russia | Stadio Universitario
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Tbilisi 14 febbraio 2009, ore 16 UTC+4 | Georgia | 20 – 20 referto | Portogallo | Stadio Nazionale (12000 spett.)
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Heidelberg 14 febbraio 2009, ore 15 UTC+1 | Germania | 0 – 22 referto | Romania | Fritz-Grunebaum-Sportpark
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Lisbona 21 febbraio 2009, ore 15 UTC | Portogallo | 44 – 6 referto | Germania | Stadio Universitario (5000 spett.)
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Madrid 28 febbraio 2009, ore 16 UTC+1 | Spagna | 11 – 55 referto | Georgia | Stadio Complutense
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Bucarest 28 febbraio 2009, ore 14 UTC+2 | Romania | 19 – 28 referto | Russia | Stadio Arcul de Triumf (2500 spett.)
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Tbilisi 14 marzo 2009, ore 16:15 UTC+4 | Georgia | 28 – 23 referto | Romania | Stadio Nazionale (15000 spett.)
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Lisbona 15 marzo 2009, ore 15:30 UTC | Portogallo | 24 – 19 referto | Spagna | Stadio Universitario
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Bucarest 21 marzo 2009, ore 15 UTC+2 | Romania | 21 – 22 referto | Portogallo | Stadio Arcul de Triumf
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Mariupol' 22 marzo 2009, ore 14 UTC+2 | Russia | 21 – 29 referto | Georgia | Stadio Il'ičëvec
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Hannover 2 maggio 2009, ore 15 UTC+2 | Germania | 0 – 53 referto | Russia | Stadio Rudolf Kalweit (3000 spett.)
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Tbilisi 6 febbraio 2010, ore 15 UTC+4 | Georgia | 77 – 3 referto | Germania | Stadio Nazionale
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Soči 6 febbraio 2010, ore 15:30 UTC+3 | Russia | 14 – 10 referto | Portogallo | Stadio Metreveli
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Costanza 13 febbraio 2010, ore 13:30 UTC+2 | Romania | 67 – 5 referto | Germania | Stadio 1º Maggio
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Madrid 13 febbraio 2010, ore 16 UTC+1 | Spagna | 20 – 38 referto | Russia | Stadio Nazionale Complutense
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Lisbona 13 febbraio 2010, ore 15 UTC+0 | Portogallo | 10 – 16 referto | Georgia | Stadio Universitario
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Tbilisi 27 febbraio 2010, ore 14 UTC+4 | Georgia | 17 – 9 referto | Spagna | Nazionale (5 000 spett.)
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Soči 27 febbraio 2010, ore 15 UTC+3 | Russia | 21 – 21 referto | Romania | Stadio Metreveli (300 spett.)
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Heusenstamm 27 febbraio 2010, ore 14:30 UTC+1 | Germania | 0 – 69 referto | Portogallo | Sportzentrum Martinsee (2500 spett.)
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Bucarest 13 marzo 2010, ore 14 UTC+2 | Romania | 22 – 10 referto | Georgia | Stadio Arcul de Triumf (1094 spett.)
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Soči 13 marzo 2010, ore 15 UTC+3 | Russia | 48 – 11 referto | Germania | Stadio Metreveli (200 spett.)
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Madrid 13 marzo 2010, ore 16 UTC+1 | Spagna | 15 – 33 referto | Portogallo | Stadio Nazionale Complutense
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Heidelberg 20 marzo 2010, ore 14:30 UTC+1 | Germania | 17 – 21 referto | Spagna | Fritz-Grunebaum-Sportpark
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Trebisonda 20 marzo 2010, ore 15 UTC+2 | Georgia | 36 – 8 referto | Russia | Stadio Akçaabat Fatih (6000 spett.)
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Lisbona 20 marzo 2010, ore 15 UTC+0 | Portogallo | 9 – 20 referto | Romania | Stadio Universitario (2000 spett.)
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Bucarest 27 marzo 2010, ore 14 UTC+2 | Romania | 48 – 3 referto | Spagna | Stadio Arcul de Triumf (1518 spett.)
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Classifica | G | V | N | P | PF | PS | P± | PT | |
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Paesi Bassi | 8 | 7 | 0 | 1 | 204 | 75 | +129 | 22 | |
Croazia | 8 | 6 | 0 | 2 | 161 | 114 | +47 | 20 | |
Malta | 8 | 4 | 0 | 4 | 132 | 156 | -24 | 16 | |
Svezia | 8 | 2 | 0 | 6 | 147 | 164 | -15 | 12 | |
Lettonia | 8 | 1 | 0 | 7 | 100 | 237 | -137 | 10 |
Netanya 6 settembre 2008, ore 18 EEST | Israele | 23 – 14 referto | Cipro | Wingate Sports Institute
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Classifica | G | V | N | P | PF | PS | P± | PT | |
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Israele | 8 | 8 | 0 | 0 | 247 | 59 | +19 | 24 | |
Bulgaria | 8 | 5 | 0 | 3 | 162 | 162 | 0 | 18 | |
Grecia | 8 | 5 | 0 | 3 | 143 | 143 | 0 | 18 | |
Lussemburgo | 8 | 2 | 0 | 6 | 98 | 148 | -50 | 12 | |
Finlandia | 8 | 0 | 0 | 8 | 79 | 227 | -148 | 8 |
|
Classifica | G | V | N | P | PF | PS | P± | PT | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Cipro | 6 | 6 | 0 | 0 | 113 | 33 | +80 | 18 | |
Bosnia ed Erzegovina | 6 | 4 | 0 | 2 | 113 | 17 | +96 | 14 | |
Azerbaigian | 6 | 1 | 0 | 5 | 59 | 153 | -94 | 8 | |
Monaco | 5 | 1 | 0 | 4 | 27 | 109 | -82 | 7 | |
Slovacchia | — | — | — | — | — | — | — | — |
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