Camorino
frazione di Bellinzona, canton Ticino, Svizzera Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Camorino è un quartiere di 2 838 abitanti della città svizzera di Bellinzona, sito nel Canton Ticino.
Camorino frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Bellinzona |
Comune | Bellinzona |
Territorio | |
Coordinate | 46°09′27.9″N 9°00′42.66″E |
Altitudine | 223 e 535 m s.l.m. |
Superficie | 8,27 km² |
Abitanti | 2 838 (31-12-2024) |
Densità | 343,17 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6528 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5004 |
Targa | TI |
Nome abitanti | camorinesi |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Storia

Fino al 1º aprile 2017 è stato un comune autonomo che si estendeva per 8,27 km²; il 2 aprile 2017 è stato accorpato alla Città di Bellinzona assieme agli altri comuni soppressi di Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Sant'Antonio e Sementina.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Chiesa parrocchiale di San Martino di Tours (XIII secolo, rifacimento 1888)[1]
- Oratorio di Santa Maria Annunziata, in stile barocco, risalente al XVII secolo[senza fonte];
- Oratorio di San Giulio in località Vigana, risalente al XVI secolo e ricostruito nel 1864 dopo un'alluvione[senza fonte];
- Chiesa di San Bartolomeo, in stile romanico e già esistente nel 1218[senza fonte];
- Ponte romanico sul fiume Morobbia[senza fonte];
- Fortini della fame, linea difensiva costruita nel XIX secolo fra Camorino e Sementina[1] al fine di chiudere la via meridionale; alcuni anni dopo venne eretta una seconda linea di fortificazioni, comprendente anche Giubiasco, per rinforzare lo sbarramento del confine col Regno Lombardo-Veneto[senza fonte].
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]

Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. Presidente dell'Ufficio patriziale è Pietro Ghisletta[senza fonte].
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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