Il Corpo degli equipaggi militari marittimi (in acronimo CEMM, in precedenza Corpo regi equipaggi marittimi o CREM) è la denominazione che individua il personale appartenente alle categorie dei militari di truppa, dei sottufficiali, e dei graduati della Marina Militare italiana.
Corpo degli equipaggi militari marittimi | |
---|---|
Stemma della Marina | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1861 |
Nazione | Italia Italia |
Servizio | Regia Marina Marina Militare |
Tipo | Corpo militare |
Ruolo | Operazioni militari marittime |
Patrono | Santa Barbara, patrona della Marina Militare |
Colori | Bianco e blu |
Battaglie/guerre | Guerra italo-turca Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia Guerra civile spagnola Invasione dell'Albania Seconda guerra mondiale Guerra del Kosovo Guerra civile in Libano Prima guerra civile in Libia Guerra del golfo Guerra in Iraq Guerra in Afghanistan Guerra civile somala Guerra civile yemenita Crisi del Mar Rosso |
Missioni di peacekeeping | Missione Italcon Libano KFOR EUROMARFOR Operazione Atalanta Operazione Sophia Operazione Irini |
Comandanti | |
Capo di stato maggiore della Marina | Enrico Credendino |
Simboli | |
Bandiera | |
Bandiera di bompresso | - |
Voci su marine militari presenti su Wikipedia |
Durante l'esistenza della Regia Marina la sua denominazione era Corpo Reali Equipaggi di Marina (acronimo CREM o C.R.E.M.), e in diversi documenti citato come Corpo Reale Equipaggi Marittimi, Corpo Regi Equipaggi Marina, Corpo Regi Equipaggi Marittimi.[senza fonte]
Storia
La costituzione
Il primo atto ufficiale del neocostituito Regno d'Italia relativo ad un istituto di formazione per gli equipaggi delle navi della Regia Marina, nata dalla fusione della Marina del Regno di Sardegna e della Marina del Regno delle due Sicilie, è stato il Regio decreto del 21 marzo del 1861 che regolamentava l'attività delle due Scuole degli Allievi Operai Macchinisti delle marine preunitarie, ubicate una a Genova ed un'altra a Napoli, che con Regio decreto del 25 settembre 1862 vennero unificate e diedero vita alla "Regia Scuola degli Allievi Macchinisti".
A partire dal 1876 la Regia Marina disponeva di un'articolata serie di Scuole, alcune ospitate in caserme ed altre ancora a bordo di navi in grado di formare gli "specialisti", ovvero uomini specializzati a svolgere a bordo delle unità specifici compiti.[1] Per i corsi svolti su unità navali, venivano scelte le navi più grandi e più vecchie per meglio alloggiare gli allievi a bordo e per non privare la flotta di un'unità di prima linea, con le navi che rimanevano quasi sempre in porto, e lasciavano gli ormeggi solo per effettuare brevi "uscite in mare" per l'addestramento degli allievi.[1]
La prima guerra mondiale ed il dopoguerra
Nel corso della prima guerra mondiale, in applicazione di un nuovo ordinamento del C.R.E. (Corpo Regi Equipaggi), vennero riordinate le Scuole esistenti. A Venezia, la "Scuola Macchinisti", che nel 1912 aveva cambiato denominazione in "Scuola Meccanici", e le scuole per mozzi, nocchieri e timonieri, ospitate a bordo di navi e a La Spezia nel 1912, vennero concentrate in località San Bartolomeo, nelle "Scuole Specialisti", mentre al Varignano, nel 1916, venne istituita la "Scuola Radiotelegrafisti e Semaforisti".
L'organizzazione degli istituti di formazione della Regia Marina andò via via migliorando con il trascorrere del tempo, da un lato specializzando sempre più le figure professionali, dall'altro, di pari passo con lo sviluppo tecnologico delle unità navali, introducendo nuove categorie, fino ad arrivare alle sedici che nel 1919 componevano il Corpo Reale Equipaggi.
Nel 1924 venne istituita la Scuola di Pola, dopo che, in conseguenza della prima guerra mondiale, Pola era entrata a far parte del Regno d'Italia.
Nel 1926 viene introdotta la nuova denominazione C.R.E.M. (Corpo Reali Equipaggi Marittimi), per distinguerli da quelli della Regia Aeronautica; nello stesso periodo, ormai abolite le Scuole di bordo, venne unificata l'organizzazione delle Scuole, articolata territorialmente su tre poli con le scuole di San Bartolomeo (La Spezia), Pola e Venezia[2] che avrebbero mantenuto questa configurazione fino all'armistizio dell'8 settembre 1943.
La seconda guerra mondiale
Nel 1941 la Scuola di S. Bartolomeo contava 2000 allievi, la Scuola di Venezia 1165[2] allievi e la Scuola di Pola, che era la più rappresentativa di quel periodo, 3000 allievi volontari. In quest' ultima, nell'aprile 1940 era stata istituita anche la Regia Scuola Sommergibilisti, lontano dallo scenario della guerra in mare[non chiaro], rilevando dalla Regia Aeronautica un complesso di edifici che venne riadattato ad alloggi, servizi, strutture didattiche per addetti ed allievi, ed officine.[3]
Alla fine dei corsi veniva rilasciato un diploma che permetteva agli allievi di partecipare al concorso, bandito dal Comando C.R.E.M., per allievo Sergente. Coloro che, terminato il periodo di ferma, preferivano tornare alla vita civile, erano in grado di trovare lavoro nelle industrie che necessitavano di tecnici specializzati.
Dopo la proclamazione dell'armistizio, avendo le tre scuole C.R.E.M. ubicate nel Norditalia cessato la loro attività, nel periodo della cobelligeranza si dovette immediatamente affrontare il problema relativo all'organizzazione dei Corsi Ordinari per i nuovi arruolati e provvedere al completamento della formazione e dell'addestramento del personale, interrotto a causa delle vicende belliche.[4] Essendo state gran parte delle infrastrutture militari di Taranto requisite dagli Alleati e non disponendo di caserme a terra, venne deciso di organizzare i corsi a bordo di alcune grandi unità in grado di ospitare contemporaneamente gli allievi ed il personale addetto.[4]
Dopo la seconda guerra mondiale, alla fine del 1945, le attività vennero concentrate presso le neocostituite Scuole Sottufficiali di Venezia, dove si sarebbero tenuti tutti i corsi per i Sottufficiali, mentre i Corsi Ordinari per gli Allievi Sottufficiali e per il Personale volontario del C.R.E.M. si sarebbero continuati a tenere sulle unità navali ormeggiate a Taranto e Siracusa.[4] Pola, nel 1947, in conseguenza del trattato di pace, sarebbe stata ceduta alla Jugoslavia.
Con la proclamazione della Repubblica la vecchia dizione monarchica C.R.E.M. venne cambiata nella nuova dizione C.E.M.M. (Corpo Equipaggi Militari Marittimi), per adeguarla alla nuova forma istituzionale repubblicana dello Stato[4].
Dal secondo dopoguerra ad oggi
Nel 1947 venne istituito il Comando Scuole CEMM di Taranto e nel 1949 il Comando Scuole C.E.M.M. di La Maddalena.[4] Nel 1952 venne assunta la denominazione Gruppo Scuole C.E.M.M. rispettivamente di Taranto, La Maddalena e Venezia e nel 1953 viene costituito il Gruppo Scuole C.E.M.M. di Portoferraio. Nel 1962 vennero soppresse le scuole di Venezia e Portoferraio ed il Gruppo Scuole definitivamente ubicato a La Maddalena e Taranto,[4] concentrado presso il Gruppo Scuole della Maddalena le Scuole delle categorie più propriamente marinaresche, quali nocchieri e tecnici di macchine e di quelle relative ai servizi logistici, quali furieri e infermieri, mentre presso il Gruppo Scuole di Taranto vennero concentrate le Scuole delle categorie più propriamente operative, quelle del personale impiegato al funzionamento di apparati elettronici e sistemi d'arma.[4]
A partire dal 1980 le Scuole hanno subito radicali trasformazioni a livello organizzativo e di competenze fino ad arrivare alla attuale struttura con la denominazione di Scuola sottufficiali della Marina Militare.
Organizzazione
L'articolo 2, comma 1, della legge 6 agosto 1991, n. 255, ha separato in due i Corpi della marina militare denominandoli rispettivamente uno Corpo equipaggi militari marittimi (ruolo CEMM) e l'altro Corpo delle capitanerie di porto (ruolo nocchieri di porto) e prevedendo al successivo articolo 8, comma 1 e 2, identiche modalità di stato giuridico e di avanzamento tra i due ruoli della Forza armata (entrambi suddivisi per categorie e specialità dalla determinazione emana in data 24 luglio 2003 dal capo di stato maggiore della Marina Militare pro tempore).
Le scuole
Le Scuole C.R.E.M. sono sorte in luoghi e tempi diversi, in funzione delle necessità che, man mano, venivano a crearsi per le esigenze della Regia Marina.[2] Subito dopo la proclamazione del Regno d'Italia, essendo molto alto il livello di analfabetismo nel nuovo Stato, la Regia Marina contribuì assieme alle altre forze armate del Regno d'Italia a ridurre tale fenomeno.[2]
Classificazione del personale
Categorie storiche
Categorie attuali
Elenco delle categorie, delle specialità e delle abilitazioni:[5]
|
|
- Abilitazioni comuni a più categorie o specialità
- Anfibi (ANF)
- Paracadutisti (PAR)
- Sommozzatori (SMZ)
- Inquadratori (INQ)
- Servizio NBC (NBC)
- Operatori del servizio sicurezza abilitati al lavoro in carena (OSSALC)
- Montatori specialisti di elicottero (ELM)
- Fotografi navali (FN)
- Idrografi (IDR)
- Interpreti fotografia aerea (IFA)
- Gestione materiale (GM)
- Istruttore marinaresco educatore fisico (ISMEF)
- Servizio d'ordine (SO)
- Servizio difesa installazioni (SDI)
- Assistenti tecnici del genio (ATG)
- Conduttori automezzi (CNA)
- Servizio rappresentanza (SR)
- Sommergibilisti (SMG)
- Neutralizzatore materiale esplosivo (EOD)
- Comunicazione Pubblica Informazione (COM-PI)
- Comunicazione (COM)
Note
Voci correlate
Altri progetti
Wikiwand in your browser!
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.