flautista statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Bryan Akipa (1957) è un flautista statunitense specializzato in particolare nell'utilizzo del siyotanka, uno strumento dei nativi americani che ricorda un flauto dolce.
Akipa appartiene al gruppo etnico dei Dakota e in particolare alla tribù Sioux dei Sisseton ed è nato e cresciuto in una riserva della sua tribù nel Dakota del Sud nordorientale.[1]
Alle scuole superiori il musicista ha studiato sotto la guida dell'artista Oscar Howe, anch'esso appartenente ai Dakota. Proprio nello studio di Howe, Akipa vide per la prima volta un siyotanka e si appassionò così tanto a quell'oggetto e al suo tradizionale utilizzo, ormai quasi dimenticato, all'interno dei Dakota, da decidere di dedicarsi profondamente allo studio di questo strumento in ogni suo aspetto. Infatti, oltre ad imparare a suonarlo, egli imparò presto anche a fabbricarlo, realizzando il suo primo esemplare, in legno di cedro rosso, nel 1975.[2]
Dopo gli studi superiori Akipa prestò servizio nell'esercito statunitense; poco dopo il suo congedo Howe, che egli aveva continuato a frequentare durante ogni licenza, morì e Akipa decise di iscriversi al corso di arti visive all'Università del Dakota del Sud a Vermillion, non trovandosi però a suo agio, egli decise infine di abbandonare il corso di arte per dedicarsi all'insegnamento elementare.[3] Fu proprio durante le sue lezioni che egli ebbe l'idea di intrattenere i suoi alunni con melodie della sua gente suonate con il siyotanka. In breve le sue performance divennero più seguite e il suo pubblico iniziò a richiedere registrazioni di esse. Così, nel 1993 Akipa effettuò la sua prima collaborazione musicale e nel 1995 uscì il suo primo album da solista. Oggi il musicista ha all'attivo sei album più una serie di importanti collaborazioni.[4]
Oltre ai già menzionati lavori, Akipa è stato ospite di diverse manifestazioni, tra le quali la A Prairie Awakening, un evento annuale che si svolge presso l'area protetta di Kuehn, vicino a Earlham, nell'Iowa.[5]
Artista polivalente, Akipa ha poi frequentato anche il corso di arte digitale presso l'Istituto di arti indiane americane.
A partire dal 1998 con l'album The Flute Player, le sue opere hanno ricevuto diverse nomination e premi ai Native American Music Awards e lo stesso Akipa è stato nominato nel 2009 miglior artista maschile dell'anno.[6]
Nel 2016 l'artista ha ricevuto il National Heritage Fellowship dal National Endowment for the Arts.[7]
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