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Brigata cosacca persiana
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La brigata cosacca persiana (in persiano ﺑریگاد قزاق, Berīgād-e qazzāq) era la formazione che fungeva da guardia personale della famiglia reale persiana in età qajar. Costituita da Nasser al-Din Scià nel 1879,[1] essa fu comandata fino al 1917 da ufficiali russi, fra cui il col. Vladimir Platonovitch Liakhov. In seguito alla Rivoluzione russa, il suo comando fu trasferito a ufficiali iraniani, di cui il più famoso fu il col. Reza Khan.

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Creazione
Riepilogo
Prospettiva

Lo Scià di Persia Nasser al-Din Scià si recò in Russia nel 1878. Fu accolto calorosamente e si organizzò in suo onore una manovra militare che lo impressionò al punto da fargli chiedere allo Zar Alessandro II di mettere a sua disposizione degli ufficiali russi al fine di organizzare in Persia una forza simile a quella vista nella manovra. Il colonnello Alexei Ivanovitch Domontovitch e il suo staff arrivarono a Tehran a tal fine nel gennaio del 1879[2].
In pochi anni la brigata (poi, più tardi, divisione) cosacca persiana poté contare su un organico di 10.000 uomini.[3] Essa svolse un ruolo cruciale nel corso della Rivoluzione costituzionale iraniana, bombardando il Majles iraniano il 23 giugno 1908,[4] come pure durante gli anni tumultuosi della prima guerra mondiale e nel colpo di Stato del 1921, che avrebbe provocato la caduta della dinastia Qajar.
La brigata cosacca persiana fu integrata nel 1921 nelle forze armate iraniane[5].
Il 9 giugno del 2000, gli archivi della divisione cosacca persiana ospitati nel Ministero degli Affari Esteri della Francia sono stati trasmessi al Servizio federale russo degli archivi.[6].
Comando
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Note
Voci correlate
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