Via Crucis, con le 14 stazioni edificate nel 1797[1], risanate nel 1966 e ornate nel 1979 da graffiti eseguiti da Max Läubli, Carlo Manini, Gianni Paris, Roberto Pasotti, Alberto Salvioni, Pierino Selmoni, Giancarlo Tamagni e Pietro Travaglino[senzafonte];
Oratorio dei Santi Bernardino da Siena e Valentino[senzafonte].
Edoardo Agustoni, Ivano Proserpi, Il Santuario di Santa Maria dei Miracoli e il suo apparato decorativo, in Santa Maria dei Miracoli, Morbio Inferiore: arte, storia, messaggio, Morbio Inferiore 2003, 45-84.
Edoardo Villata, Magatti ticinese, vecchio e nuovo, in «Arte&Storia», anno 8, numero 43, Edizioni Ticino Management, Lugano 2009; Idem, La tela dell'Assunta al Bigorio. Precisazioni e meditazioni sulle opere del convento ticinese, in «Arte&Storia», anno 8, numero 47, Edizioni Ticino Management, Lugano 2010; Idem, Petrini inedito e seriale. Un nuovo Cristo crocifisso al Bigorio, in Arte&Storia, anno 11, anno 49, Edizioni Ticino Management, Lugano 2010.
Yvonne Kocherhans, Die Enteckung der Tessiner Maiensässe als Ferienlandschaft in frühen 20.Jahrhundert, in «Arte e Architettura in Svizzera», anno 62, numero 2, SSAS, Berna 2011.