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Biduino
scultore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Biduino (... – 1200 circa) è stato uno scultore italiano, esponente del romanico pisano, attivo nel periodo 1173-1194. Attento allo studio della scultura romana e tardo-antica, soprattutto dei sarcofagi, ripropose affollate composizioni in continuità narrativa, allungando i corpi delle figure secondo una visione ancora bizantina o denunciando analogie con opere provenzali.
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Vita e opere
Riepilogo
Prospettiva
Biduino compì la sua formazione in area pisano-lucchese[1]. Fu forse allievo di Gruamonte, o comunque dovette conoscerne le opere a Pistoia; quasi certamente fu tra gli scalpellini attivi a Pisa sotto la guida di Bonanno nella realizzazione di capitelli del campanile della cattedrale.
Biduino ha lasciato la sua firma in alcune sculture e sulla base delle caratteristiche di stile gli storici dell'arte hanno ricostruito un corpus di opere e quindi la sua attività artistica e quella della sua bottega (taglia).
Biduino realizzò:
- le sculture della pieve di San Casciano a Settimo, vicino a Pisa: nell'architrave centrale (datata 1180 e la firma "Hoc opus quod cernis Biduinus docte peregit") sono rappresentati gli episodi evangelici di Cristo guarisce due ciechi a Gerico, la Resurrezione di Lazzaro e l'Entrata in Gerusalemme; nei due laterali, Due grifi che assalgono un orso e altre Scene di caccia e lotte di animali.
- l'architrave di Sant'Angelo in Campo (firmato), oggi nella collezione Mazzarosa a Lucca, dove sono raffigurati l'Arcangelo Michele vittorioso e l'Ingresso di Cristo a Gerusalemme.
- gli architravi del portale destro della facciata e del portale laterale della chiesa di San Salvatore a Lucca, in cui sono rappresentati rispettivamente la Leggenda dello scifo d'oro e un Miracolo del primo lavacro di san Nicola prete (firmato).
- un sarcofago a vasca strigilato del Camposanto di Pisa (firmato), in cui l'artista è spinto a un filologismo che rasenta l'emulazione tipologica e talvolta finanche formale[2].
Sono state attribuite a Biduino le seguenti sculture:
- un Arcangelo Michele in altorilievo, già sulla facciata del duomo di Pisa e ora nel Museo dell'Opera del Duomo (intorno al 1170).
- la lastra tombale con i Funerali del pievano Lieto, sulla facciata della pieve di Lammari (Capannori).
- l'altorilievo con il Redentore, nella vecchia facciata della chiesa di Sant'Iacopo di Altopascio.
- il portale della Chiesa di San Leonardo al Frigido a Massa (circa 1175), oggi conservato presso la sede The Cloisters del Metropolitan Museum of Art di New York: nell'architrave l'Ingresso di Cristo a Gerusalemme, nello stipite sinistro la Annunciazione e la Visitazione, nel destro San Leonardo con un prigioniero in catene.
- una transenna duecentesca raffigurante Sansone e il leone e la Madonna in trono col bambino, oggi nel Museo nazionale Guinigi a Lucca.
- le decorazioni della facciata a loggette della Pieve di San Paolo a Capannori in provincia di Lucca.
- il pulpito di San Michele in Groppoli (Pistoia), con Storie di Cristo, datato 1194.
- l'architrave a bassorilievo raffigurante il Miracolo dello Scifo d'Oro di San Nicola, posto sulla porta laterale sinistra del Duomo di Barga[3].
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Mostre
Nel 1994 fu allestita una mostra sulle opere del maestro Biduino, prodotta dall'architetto Pier Luigi Zonder-Mosti, con l'esposizione di copie nel Salone degli Svizzeri del Palazzo Ducale di Massa.
Nel 1996, nell'ambito del "Mese della Cultura Italiana" fu realizzata una mostra iconografica intitolata I portali di mastro Biduino a cura dell'architetto Pier Luigi Zonder-Mosti, presso la Casa italiana Zerilli-Marimò a New York, Manhattan.
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Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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