Begone di Tolosa
conte di Tolosa, duca di Settimania e conte di Parigi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Begone detto anche Bego (760 circa – 28 ottobre 816) fu conte di Tolosa, duca di Settimania e conte di Parigi.
Begone | |
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Conte di Tolosa | |
In carica | 806 - 816 |
Predecessore | Guglielmo di Gellone |
Successore | Berengario I |
Altri titoli | marchese di Gotia o di Settimania e conte di Parigi |
Nascita | ca. 760 |
Morte | 28 ottobre 816 |
Padre | Gerardo I di Parigi |
Madre | Rotrude |
Coniuge | Alpaïs |
Figli | Leotardo Everardo Susanna e Engeltrude |
Origine
Figlio del conte di Parigi, Gerardo I (?-779. Il suo nome compare in diversi documenti di Pipino il Breve, a partire dall'anno 747 ed in uno di Carlomagno, del 775[1]) e di Rotrude, presunta figlia di Carlomanno d'Austrasia (707-754), figlio di Carlo Martello (676-741).
Biografia
Quando, nell'806, Guglielmo di Gellone abdicò, Begone gli subentrò come conte di Tolosa, duca di Settimania[2] e come consigliere (viceré) del re d'Aquitania, Ludovico il Pio[3].
Fondò e rese prosperosa l'abbazia benedettina di Saint-Maur-des-Fossés[3].
Nell'815, dopo l'ascesa al trono imperiale di Ludovico il Pio, ricevette anche il titolo di conte di Parigi[2][3], in seguito alla morte del fratello maggiore, Stefano I, che è citato da Eginardo tra i quindici conti che furono testimoni del testamento di Carlomagno[4], nell'814.
Secondo gli Annales Hildesheimenses, Begone, definito amico del re, morì l'anno seguente (816)[5], il 28 di ottobre, secondo i necrologi dell'Abbazia di Saint-Germain-des-Prés[3].
La contea di Parigi andò al fratello minore, Leotardo I, mentre la contea di Tolosa andò a Berengario il Saggio.
Discendenza
Sposò Alpaïs (?-852), forse figlia illegittima dell'imperatore d'Occidente Carlo Magno, ma secondo gli Annales Hildesheimenses e secondo il cronista francese Flodoardo (894–966), la moglie di Begone era la figlia illegittima del re di Aquitania e futuro imperatore, Ludovico il Pio[5][6].
Begone ed Alpaïs ebbero tre (o quattro) figli:
- Leotardo, citato da Flodoardo assieme alla madre Alpais, per una donazione[7], futuro conte di Parigi, come Leotardo II
- Everardo, citato da Flodoardo assieme alla madre Alpais, per una donazione[7]
- Susanna (ca. 810-?), citata in un documento dell'abbazia di Saint-Benoît-sur-Loire[3]
- Engeltrude, che andò in sposa, in prime nozze, al marchese d'Istria Unifredo (?-dopo l'808) conte di Argengau e Linzgau, ed, in seconde nozze, al conte Unroch (?-853).
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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