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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Bée (Bé in piemontese, Bee in lombardo) è un comune italiano di 768 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. Situato su di un ampio pianoro con cui sono intercalate le colline che fanno da corollario al Lago Maggiore, si è visto trasformato grazie alla sua invidiabile posizione, dal turismo di fine Ottocento.
Bee comune | |
---|---|
Chiesetta di Pian Nava | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Verbano-Cusio-Ossola |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Vietti (Il paese che vogliamo) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°58′N 8°35′E |
Altitudine | 591 m s.l.m. |
Superficie | 3,5 km² |
Abitanti | 768[1] (30-11-2022) |
Densità | 219,43 ab./km² |
Frazioni | Albagnano, Pian Nava, Roncaccio |
Comuni confinanti | Arizzano, Ghiffa, Premeno, Vignone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28813 |
Prefisso | 0323 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 103009 |
Cod. catastale | A733 |
Targa | VB |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 073 GG[3] |
Nome abitanti | beesi |
Patrono | santa Croce |
Giorno festivo | 14 settembre |
Cartografia | |
Posizione di Bee nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola | |
Sito istituzionale | |
Il comune si adagia ai piedi del monte Cimolo (959 m) e del monte San Salvatore (825 m).
È stato ipotizzato, senza prove documentali, che il nome possa derivare da latino beta per barbabietola al plurale[4]
Un documento notarile al 1175, che, fa riferimento ad un tal Loannis de Bee, dimostra come già nel XII secolo fosse conosciuto un locus con tale denominazione. È stato per secoli sotto la signoria della ricca e potente famiglia Moriggia di Frino, ove risiedeva il loro castello.
Il 16 settembre 1943 furono rastrellati a Pian Nava due delle 57 vittime dell'Eccidio del Lago Maggiore.[5]
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 29 aprile 1958 trascritto nel Registro Araldico dell'Archivio Centrale dello Stato il 28 luglio dello stesso anno.[6]
«D'azzurro, alla fontana d'argento, zampillante, fondata sul terreno erboso, sinistrata da una pecora in atto di bere sul rigagnolo della fontana stessa, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.[7]
Accanto alle classiche architetture montane dell'antico borgo, racchiuso attorno alla caratteristica piazzetta Belvedere, sono così state edificate, espandendo il perimetro dell'abitato, le grandi ville delle ricercate linee costruttive: si passa al liberty delle Ville Frova (successivamente passata in proprietà Altieri) e Farinet, ai tipici caratteri neocastellani della sede estiva dei birrai tedeschi Würer, per terminare nella straordinaria originalità di Villa Castiglioni. Questa rappresenta una notevole interpretazione nei tipici elementi dell'architettura locale: il duplice loggiato sovrapposto, l'arco ribassato, il tetto in piode. Domina il paese la parrocchiale di Santa Croce, edificio settecentesco, sorto sul sito di un oratorio precedente, di cui si hanno testimonianze a partire dal XVI secolo. La chiesa attuale, è però il risultato di restauri successivi che, a partire dalla metà del secolo scorso, hanno portato alla formazione di due navate laterali e alla costruzione di un grande porticato di ingresso.
Abitanti censiti[8]
Ha tre piccole frazioni: Pian Nava (sopra il paese), Albagnano (sull'altro versante della vallata) e Roncaccio.
Situata ad ovest del nucleo antico di Bée sorge la frazione di Roncaccio, località segnalata in documenti già a partire dal XIV secolo. Di questa frazione si può notare la straordinaria ricchezza di immagini sacre dipinte nelle varie epoche sui muri delle case e delle numerose cappelle votive. L'affresco della Divina Pastora : il dipinto rappresenta la Madonna in un'insolita dedizione alla pastorizia con l'arcangelo Michele che dal cielo trafigge il lupo, minaccia per il gregge. Sempre la Vergine è il soggetto del pregevole affresco seicentesco conservato nella Cappella dello Sciuvlìno, nella parte più antica di Roncaccio.
La frazione Albagnano è posto sulla costa del monte San Salvatore. La dominante di tale frazione è uno stile architettonico, risalente al tardo Settecento, fatto di archi a volte in pietra. La frazione è sede di un monastero retto da lama Gangchen, monaco buddhista tibetano da anni dedito all'insegnamento del Buddhismo tantrico e della medicina tradizionale del Tibet.
Più recente è invece l'origine di Pian Nava, ultima tra le frazioni di Bee l'oratorio della Madonna della Neve, ultimato nel 1928.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Renato Vietti | centro | Sindaco | [9] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Luigi Airoldi | lista civica | Sindaco | [9] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Luigi Airoldi | lista civica | Sindaco | [9] |
8 giugno 2009 | 31 dicembre 2013 | Alessandro Borella | lista civica | Sindaco | [9] |
31 dicembre 2013 | 26 maggio 2014 | Cinzia Francesca L'episcopo | Comm. pref. | [9] | |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Alessandro Borella | lista civica Bée in comune | Sindaco | [9] |
27 maggio 2019 | 10 giugno 2024 | Marco Vietti | lista civica Il paese che vogliamo | Sindaco | [9] |
10 giugno 2024 | in carica | Marco Vietti | lista civica Il Paese che vogliamo - Insieme si può | Sindaco | [9] |
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